Romania: Georgescu e TikTok, chi c’è dietro le accuse di “disinformazione”

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Inside Over ESTERI

Călin Georgescu ha sconvolto il panorama politico non solo in Romania ma anche in Europa. L'indipendente di destra ha infatti conquistato al primo turno delle elezioni presidenziali quasi il 23% dei voti, assicurandosi l'accesso al ballottaggio del prossimo 8 dicembre, dove sfiderà Elena Lasconi, candidata conservatrice anti-corruzione del partito di centro-destra USR (Unione per la Salvezza della Romania). (Inside Over)

La notizia riportata su altri media

A generare lo stupore nel paese balcanico all’indomani del primo turno delle elezioni è stato Calin Georgescu, candidato indipendente, semi-sconosciuto politicamente, su posizioni pro-Russia, anti-occidentali e anti-Nato, delfino dell’altro rappresentante dell’estrema destra, quel George Simion dell’Aur ampiamente superato dal suo allievo e finito al quarto posto con un deludente (per lui) 13.8%. (il manifesto)

Ultimo caso, la Romania. Qui al primo turno ha inaspettatamente vinto Călin Georgescu-Roegen, sconosciuto ingegnere che aveva ricoperto diversi incarichi diplomatici e come tecnico al ministero dell’ambiente. (Contropiano)

Sotto la lente d'ingrandimento ci sarebbe infatti la campagna social di Georgescu. Non più tardi di ieri Valèrie Hayer, capogruppo di Renew Europe all’europarlamento (il gruppo dei liberali di Macron e Renzi), ha chiesto al Ceo di Tiktok di “venire in questa sede e garantire che la sua piattaforma non abbia violato le disposizioni del Dsa”, aggiungendo inoltre che “la Romania è un campanello d’allarme: la radicalizzazione e la disinformazione possono avvenire in tutta Europa, con conseguenze dannose”. (Panorama)

Presidenziali in Romania, Georgescu si paragona a Gesù: "Lui ha moltiplicato pani e pesci, io voti"

Alle sei della sera, il giorno dopo la tempesta elettorale che ha scosso la Romania, il vincitore del voto più imprevedibile nella storia di questo Paese al confine con l’Ucraina si presenta via social e parla dal salotto di casa: «Non esiste né Est né Ovest, esiste la Romania, la solidità del nostro popolo e della nostra economia, la neutralità è necessaria» scandisce Calin Georgescu, 62 anni, camicia bianca, l’aria confidenziale. (Corriere della Sera)

È questo, in estrema sintesi, il ritratto dell’uomo che ha provocato un terremoto politico in Romania … (La Stampa)

Georgescu andrà al ballottaggio l'8 dicembre con Elena Lasconi, sindaca e politica di centrodestra Più di 1000 giovani si sono riuniti in piazza dell'Università, nel centro di Bucarest, scandendo slogan pro Europa e gridando: “Putin, non dimenticare, la Romania non è tua”. (Euronews Italiano)