Dazi, Ue risponde a Trump, nel mirino soia, carne, legno, acciaio, alluminio ed elettrodomestici, impatto per 21.5 mld di €

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Il Giornale d'Italia ESTERI

L’Unione europea è pronta a rispondere ai dazi del 25% imposti da Trump sulle auto non prodotte negli USA. Nell’elenco da 21.5 miliardi di euro, affinché le misure siano “di massimo impatto”, potrebbero rientrare prodotti come soia, carne bovina, pollame ed elettrodomestici. La risposta dell’UE ai dazi imposti da Trump, impatto per 21,5 miliardi di euro I "controdazi intelligenti" - rinviati dal primo al 13 aprile - in risposta alla raffica di tariffe di Trump su automobili, acciaio e alluminio restano in fase di definizione. (Il Giornale d'Italia)

Su altri media

PUBBLICITÀ Gli Stati Uniti annunciano nuovi dazi, la Commissione europea prepara la sua risposta. E le tensioni tra Bruxelles e Washington si acuiscono. Le ultime misure saranno calibrate sui dazi sulle automobili annunciati da Trump mercoledì sera e su quelli reciproci previsti per la prossima settimana (Euronews Italiano)

Tennis Miami l’Italia lotta ma non basta nel cemento della Florida finisce la corsa azzurra. Serviva un’impresa a Jasmine Paolini per raggiungere la finale al wta 1000 di Miami ossia battere la numero 1 del mondo Sabalenka. (News Sports)

Tra i marchi che saranno colpiti ci saranno anche quelli di lusso come Ferrari, Maserati e Lamborghini, ma secondo Roberto Valvassori, presidente dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), le nuove tariffe potrebbero non impattare sulle vendite di queste vetture. (Corriere TV)

Ferrari alza i prezzi fino al 10% per compensare i dazi USA; confermati gli obiettivi finanziari per il 2025 nonostante rischio sui margini

Secondo gli analisti, infatti, le principali case automobilistiche possono affrontare i dazi imposti dal presidente Donald Trump in vari modi, ma tutti comportano prezzi più alti, una minore scelta di modelli o limiti alle funzionalità offerte. (HDmotori)

Ma resta il fatto che gli Usa sono il primo mercato per le auto fatte in Italia - 27% di quota, generando un saldo positivo a fronte di una bilancia commerciale negativa per 20,2 miliardi - e la prima area di destinazione extra Ue per i componenti. (Il Sole 24 ORE)

Ferrari risponde ai dazi statunitensi, rivedendo la propria politica commerciale con un aumento dei prezzi fino al 10% per alcuni modelli destinati al mercato USA; la casa automobilistica di Maranello, tuttavia, ha confermato che gli obiettivi finanziari per il 2025 restano invariati, sebbene con il rischio di una diluizione di 50 punti base sui margini di redditività (EBIT ed EBITDA). (Il Giornale d'Italia)