Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti valuta lo smantellamento di Google per violazione antitrust

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti valuta lo smantellamento di Google per violazione antitrust
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha informato un giudice federale che sta considerando di raccomandare lo smantellamento di alcune parti di Google per mitigare i danni causati dal monopolio della società nel mercato della ricerca online. La mossa rappresenterebbe uno storico intervento antitrust. In un documento presentato martedì, gli enti regolatori hanno suggerito che il giudice Amit Mehta potrebbe anche imporre a Google, divisione di Alphabet Inc. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è pronto a considerare misure contro Google per limitarne la posizione di monopolio della ricerca online sul mercato. (Economy Magazine)

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha detto di stare valutando la possibilità di forzare lo scorporo di Google in più società per “prevenire e limitare il mantenimento del monopolio” in mercati come quello della ricerca online. (Start Magazine)

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Google nel mirino della Casa Bianca, l’ipotesi ‘spezzatino’ per fermare il monopolio

In un documento di 30 pagine visionato dal Financial Times, il Dipartimento di Giustizia (DOJ) menziona la possibilità di apportare "cambiamenti strutturali", termine che molti esperti interpretano come una scissione. (QuiFinanza)

Ora il Dipartimento di Giustizia rincara la dose e in un corposo documento inviato dal giudice Amit Mehta apre all’ipotesi di “cambiamenti strutturali” che potrebbe tradursi nella scissione di alcune attività, a partire da Chrome e Android, per riequilibrare il mercato (CorCom)

Il rimedio è stato delineato dal Dipartimento di giustizia martedì 8 ottobre, emerge in un documento del tribunale, e arriva dopo che i procuratori federali hanno vinto un caso storico ad agosto, quando un giudice ha stabilito che Google ha violato la legge antitrust statunitense e etichettato l'azienda come "monopolista". (la Repubblica)