Alex Marangon, chi ha partecipato alle prime ricerche assicura: «Ci abbiamo provato fino all’alba, nessun ritardo nell'allarme»

Alex Marangon, chi ha partecipato alle prime ricerche assicura: «Ci abbiamo provato fino all’alba, nessun ritardo nell'allarme»
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TREVISO – «Noi cercavamo Alex vivo, ci siamo divisi per trovarlo e siamo stati in giro fino a quando non ha iniziato ad albeggiare. A quel punto abbiamo capito che la situazione era più seria e abbiamo chiamato i soccorsi». Questo hanno raccontato le persone, una decina, sentite ieri da carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso per raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire cosa ha provocato la morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon sparito dall’Abbazia Santa Bona di Vidor la notte del 29 giugno e ritrovato senza vita, col cranio fracassato e varie fratture nel resto del corpo, arenato in un isolotto sul Piave in località Ciano del Montello. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

«Sapevamo che in queste occasioni aveva già assunto la pianta ayahuasca che aiuta a prendere contatto con le proprie parti più profonde. Dopo che il corpo è stato ritrovato nel Piave, la famiglia vuole conoscere la verità. (leggo.it)

Vogliono dare questo messaggio alla famiglia che attraversa un dolore terribile. Intanto da una località segreta, tramite Oscar Palet Santandreu, avvocato spagnolo specializzato in tutela dai riti sciamanici, parlano Johnny Benavides e Sebastian Castillos, i due curanderos ospiti alla cerimonia in Abbazia a Vidor il 28 giugno. (Vanity Fair Italia)

Il cosiddetto 'buco' di tre ore, cioè il... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Alex Marangon, risentiti i partecipanti alla festa. «Le prime ricerche sono state confuse»

Ieri i carabinieri e i vigili del fuoco di Treviso hanno svolto un ulteriore sopralluogo all’abbazia di Vidor, concentrandosi sulla terrazza e la scarpata boschiva sottostante per verificare le possibili traiettorie che una sua caduta da quel punto, volontaria o meno, avrebbe potuto disegnare prima di finire nel Piave che vi scorre sotto. (Adnkronos)

Il caso Alex Marangon continua a non avere una soluzione. “Fateci sapere cos’è successo quella notte”, questo l’appello dei genitori, dopo i funerali del figlio, rivolto a chi possa sapere qualcosa sulla morte del barman 25enne, sopraggiunta durante un rito sciamanico all’interno dell’abbazia Santa Bona di Vidor, a Treviso. (Virgilio Notizie)

Confusione e una sottovalutazione di quello che nella realtà è accaduto. Questo è quanto è emerso durante gli ultimi colloqui con alcuni dei partecipanti al rito spirituale che si è tenuto all’abbazia di Santa Bona di Vidor nella nott… (La Tribuna di Treviso)