La tragica fine di Alex Marangon: indagini in corso e ipotesi di allucinogeni

Alex Marangon, un giovane barman di Marcon (Venezia), è tragicamente scomparso durante un ritiro sciamanico a Vidor (Treviso) la notte del 30 giugno. Il suo corpo è stato ritrovato due giorni dopo sul greto del fiume Piave, qualche chilometro più a valle. Le circostanze della sua morte sono ancora oggetto di indagine.

Le indagini sulla morte di Alex sono in corso. I genitori del giovane esprimono delusione per l'andamento delle indagini e per alcune dichiarazioni fatte dagli organizzatori del ritiro. Chiedono a chiunque abbia informazioni di parlare, sottolineando che al raduno era previsto qualcosa di 'tosto'.

La scena del crimine, una spiaggia sul Piave nota come "spiaggia dello sghirlo", è stata invasa da bagnanti e turisti. Nonostante sia il luogo dove Alex ha trovato la morte solo un paio di settimane fa, la vita sembra essere tornata alla normalità con grigliate, ombrelloni e gazebi.

Gli inquirenti stanno esaminando l'ipotesi che Alex sia morto a causa di una caduta provocata da uno stato di allucinazione. Questo stato potrebbe essere stato causato dall'assunzione di sostanze allucinogene durante il ritiro. I testimoni confermano che le ricerche sono iniziate pochi minuti dopo la scomparsa di Alex.

Le informazioni raccolte finora suggeriscono che Alex potrebbe aver avuto delle allucinazioni a causa degli effetti di infusi purgativi assunti durante il ritiro. Queste allucinazioni potrebbero aver causato la sua caduta dal precipizio sul greto del Piave. Le ricerche di Alex sono iniziate subito dopo la sua sparizione.

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