Salvini: non auguro a nessuno quei 30 secondi della sentenza
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"Finisce bene la giornata dai". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha risposto ai cronisti, che, intercettandolo in un albergo di Palermo mentre beveva un bicchiere di vino assieme alla fidanza Francesca Verdini (che si nasconde dietro il portone), gli chiedevano della reazione provata subito dopo essere stato assolto nel processo Open Arms. "No", non ero commosso, "pensavo ai figli che aspettavano la sentenza, il babbo ha le spalle larghe ma i figli... (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Da una parte, infatti, l'ordine ai compagni è sempre lo stesso: difendere a spada tratta l'operato dei giudici. Dalle parti del Partito democratico, per esempio, si può notare un certo imbarazzo. (Liberoquotidiano.it)
A sancire questa evidenza storica erano state nei giorni scorsi le vicende di Stefano Esposito (ex senatore del Pd, uscito indenne dall’accusa di corruzione dopo 7 anni di incubo) e di Matteo Renzi (leader di Italia Viva, prosciolto per il caso Open in seguito a 5 anni di martellamento) e adesso si aggiunge, in tutta la sua rilevanza, l’assoluzione (perché il fatto non sussiste) per Matteo Salvini a Palermo (ilmessaggero.it)
Una volta tanto possiamo dire che è stata fatta giustizia.S alvini non si è perso d’animo in tutti questi anni, ha lottato con coraggio e con orgoglio e alla fine ha vinto. Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste. (Nicola Porro)
Oscar Camps, fondatore dell'ong spagnola Open Arms, attende di leggere le motivazioni della sentenza che ieri ha assoltoin primo grado Matteo Salvini nel processo che lo vedeva imputato per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio: "Valuteremo se fare ricorso in appello". (Fanpage.it)
Matteo Salvini in tribunale a Palermo (il Giornale)
Chi non ha mai sentito l’espressione “sembra un porto di mare”, per indicare un luogo dove c’è un continuo viavai? Si dice così proprio perché il porto è un luogo aperto per definizione, crocevia di storie e di culture diverse, mescolanza di varia umanità. (Avvenire)
