L'assoluzione condanna i manettari
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Roberto Saviano Per alcuni la sentenza nei confronti di Matteo Salvini non sarebbe mai dovuta arrivare perché, a loro avviso, era già stata emessa. Di condanna, ovviamente, e senza possibilità di appello. Sono quelli dell'esultanza precoce, quelli che dal giorno dell'inizio del processo a carico dell'allora ministro dell'Interno non hanno smesso nemmeno per un minuto di festeggiare e di trattare l'imputato come un condannato in via definitiva. (il Giornale)
Su altre testate
Elon Musk posta su X la sua lapidaria solidarietà a Matteo Salvini per l'assoluzione di Palermo nel processo Open Arms. "Bravo!". (Liberoquotidiano.it)
"Eravamo sicuri che alla fine avrebbe prevalso la giustizia, quella anche del buon senso e della logica, ero sicuro che un ministro della Repubblica che ha semplicemente fatto il suo dovere sarebbe stato assolto". (TGR Lombardia)
L’esultanza, repressa a fatica, arriva dal fondo dell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, affollata di amici e colleghi leghisti. Lui, Matteo Salvini, stringe in un abbraccio Giulia Bongiorno, la sua avvocata; qualche fila più indietro Francesca Verdini, compagna del leader leghista, si mette a piangere. (ilmessaggero.it)
Matteo Salvini si guarda intorno, cerca Francesca Verdini. «Siete stati tutti bravi», dice Salvini. (La Stampa)
Non per questo, il nostro giudizio umano, politico e culturale sulla sua gestione degli sbarchi e dell'accoglienza può cambiare di una virgola. È un fatto. (Fanpage.it)