Salvini assolto nel processo Open Arms: «Non fu sequestro di persona»

Salvini assolto nel processo Open Arms: «Non fu sequestro di persona»
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ilmessaggero.it INTERNO

«Evvai!». L’esultanza, repressa a fatica, arriva dal fondo dell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, affollata di amici e colleghi leghisti. Lui, Matteo Salvini, stringe in un abbraccio Giulia Bongiorno, la sua avvocata; qualche fila più indietro Francesca Verdini, compagna del leader leghista, si mette a piangere. Finisce con un nulla di fatto, per l’accusa, il processo a carico del vicepremier e numero uno del Carroccio, per il quale i pm avevano chiesto sei anni di carcere. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

In quel torrido agosto del 2019 non ci fu alcun “sequestro di persona”, nei confronti dei 147 disperati che l’allora ministro degli Interni dell’Armata Brancaleone grillo-leghista costrinse a marcire per ventotto giorni a bordo della Open Arms, bloccata di fronte a Lampedusa. (la Repubblica)

E non ci vogliono stare. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e sinistra, accoglie con mestizia la sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste" nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio nel processo Open Arms a Palermo (Liberoquotidiano.it)

Formula piena, il fatto "non sussiste". (Secolo d'Italia)

Salvini assolto: la sinistra impazzisce. Boldrini: "La sentenza? Conta di più la condanna politica..."

Prende il telefono in mano. È il suo uno dei primi numeri a comparire sullo schermo del leader leghista, mentre nell’aula bunker di Palermo sono già partiti gli abbracci e le lacrime di Francesca Verdini. (ilmessaggero.it)

Non mi interessa commentare la sentenza in sé, perché preferisco guardare la luna e non il dito. Oltre la cronaca e gli individui, ci sono la storia e le strutture sociali. (Sky Tg24 )

Nella serata di venerdì 20 dicembre, il Tribunale di Palermo ha annunciato la sentenza in merito al processo “Open Arms” che vede coinvolto Matteo Salvini. In concreto, i giudici del Tribunale di Palermo hanno stabilito che il reato contestato al leader della Lega non è stato commesso. (Pagella Politica)