Antagonisti torinesi alle proteste contro i centri migranti in Albania

Antagonisti torinesi alle proteste contro i centri migranti in Albania
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TorinOggi.it INTERNO

Anche antagonisti del movimento del Gabrio, gruppo autonomo torinese di via Millio, al corteo in Albania contro i centri migranti. Dopo Shëngjin, città dove è stato attivato il primo centro, i centri sociali partiti da tutta Italia, potrebbero "fare tappa" a Gjader e Tirana. “Basta lager di stato”, “No Cpr”, sono tra gli slogan dei manifestanti che chiedono lo smantellamento dei centri, il ritiro delle forze di polizia italiane dall’Albania e l'abolizione delle liste dei Paesi sicuri. (TorinOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

È in corso in Albania la mobilitazione del Network Against Migrant Detention contro il patto Rama-Meloni, per la chiusura definitiva dell’hotspot di Shëngjin e il centro di detenzione di Gjäder. “Il protocollo Rama-Meloni è un progetto neocoloniale, nascosto dietro la facciata di “amicizia” e “cooperazione” tra Italia e Albania. (articolo21)

Organizzata dal Network Against Migrant Detention, la mobilitazione coinvolge attivisti italiani e albanesi, uniti per denunciare le politiche di esternalizzazione delle frontiere e la gestione dei migranti nei centri di trattenimento costruiti dal governo italiano in Albania. (Stranieri in Italia)

Giorgia Meloni ospite a Quarta Repubblica spende ancora parole in difesa dell’operazione migranti in Albania. Alla domanda su come intende fare, la premier risponde che ci sono soluzioni e che ci sta lavorando. (Virgilio Notizie)

Accordo Italia-Albania, da Gjiader e Tirana due giorni di proteste contro la detenzione dei migranti: “No ai lager, no ai Cpr”

Portare in Albania gli albanesi arrestati in Italia. Trasformare il controverso centro migranti di Shengjin in un carcere per i detenuti con passaporto di Tirana condannati in Italia. Sarebbe questo il piano B del governo – come riporta il Fatto quotidiano – se sarà bocciato il ricorso dell’esecutivo contro le decisioni delle procure di rispedire in Italia i migranti. (la Repubblica)

A giugno ha provato a farsi gonfiare come una zampogna, e d’altronde se ti dimeni come un ossesso davanti non a uno ma a due premier, Giorgia Meloni ed Edi Rama, può capitare che le guardie del corpo di quest’ultimo quantomeno ti spostino di peso. (Liberoquotidiano.it)

Di Mosè Vernetti (Il Fatto Quotidiano)