L’Epifania e la cultura del dono
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“L’Epifania tutte le feste porta via”, recita il detto popolare, ma forse dovremmo ribaltare questa prospettiva: non segna la fine di un periodo, ma l’inizio di una nuova consapevolezza. Il 6 gennaio si chiude per i più il periodo delle festività natalizie, ma porta con sé un significato che attraversa secoli di storia, credenze e tradizioni popolari. Nata come celebrazione credente della “manifestazione” dell’Emanuele a tutti i popoli della terra, questo il significato originario della parola “Epifania”, questa festa ha saputo trasformarsi e adattarsi alle diverse culture, diventando un simbolo universale di incontro, dono e rinnovamento. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio vola su una scopa; va sui camini e sui tetti delle case e distribuisce cenere e carbone ai bambini cattivi, regali a quelli buoni. E’ il giorno della Befana, vecchietta assai bruttina, ma dal cuore d’oro, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di poveri stracci. (Corriere Salentino)
La protagonista è lei, la Befana, la simpatica e benevola strega che distribuisce doni (o carbone) a cavallo di una scopa.Con questa giornata segnata in rosso sul calendario finiscono le feste (e per qualcuno anche le ferie), ma non significa che bisogna rinunciare a un sorriso. (Corriere della Sera)
La tradizione del 6 gennaio è poco sentita anche in Portogallo. La sera del 5 gennaio gruppi di persone visitano le case intonando le ‘janeiras’, famosi canti che commemorano il Natale. (altovicentinonline.it)
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Lazio e Verona. Di seguito le sue parole. (Terzo Tempo Napoli)
Il termine, utilizzato dai greci per indicare la manifestazione di una divinità mediante miracoli, visioni, derivante dal greco “Epiphàneia”, che significa “manifestazione”, “venuta”, “presenza divina”, si riferisce alla visita dei Re Magi al Bambinello Gesù. (StrettoWeb)
La Befana vien’ di notte... Con nostalgia e con una certa dose di ritrosia dovuta al timore di arrivare alla scoperta di un qualcosa che possa, in una parola, inquinare, sciupare quel mio mito infantile. (LA NAZIONE)