Transizione: Bergamaschi (Ecco), con Trump potenziale apertura per industrie green Ue

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Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria ESTERI

(Adnkronos) – Un passo indietro di Donald Trump sul sostegno economico alle politiche climatiche Usa sarebbe una mossa autolesionista, che tuttavia “aprirebbe spazi” per le aziende europee e cinesi. Lo dice Luca Bergamaschi, direttore e co-fondatore del think tank italiano per il clima Ecco, in occasione del briefing stampa pre-Conferenza sul clima (Cop) di Baku. La vittoria del tycoon statunitense “rafforza le posizioni degli interessi” legati ai combustibili fossili, portati avanti da enti che hanno supportato Trump molto più di una figura come Elon Musk, che pure è allineato con le industrie della decarbonizzazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre fonti

Il Senato passa a maggioranza repubblicana così come lo sarà la Camera. Tutto si è svolto fatalmente all’interno degli intervalli di incertezza: nessuna sorpresa, forse solo molte speranze infrante. (Scienza in rete)

La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America ha riacceso il dibattito su temi cruciali come politiche ambientali, diritti civili, e immigrazione. Con il ritorno alla Casa Bianca, il Presidente si prepara a reintrodurre e ampliare molte delle misure che hanno caratterizzato il suo primo mandato, promettendo politiche ancora più dure e controverse. (Wise Society)

Come scrissi già mesi fa, in uno scenario in cui gli Stati Uniti rischiano di rallentare la loro corsa verso la transizione ecologica, l’Europa ha la possibilità di spingere sull’acceleratore, trasformando le sfide ambientali in vantaggi competitivi concreti per le sue aziende. (Il Fatto Quotidiano)

Una scomoda verità

La lotta contro il cambiamento climatico ha subito un duro colpo con l’elezione di Donald J. Trump, che definisce il riscaldamento globale una “truffa” e ha promesso di annullare gli sforzi federali per ridurre l’inquinamento che sta riscaldando il pianeta. (Passione Astronomia)

La vittoria di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca getta getta un ombra sulle politiche ambientali e climatiche Prima dei risultati erano in molti a sostenere che la lotta al riscaldamento globale sarebbe dipesa in larga misura dal successo dell'una o dell'alta parte politica e ora i timori diventeranno un fatto (3bmeteo)

Era l’inizio del sodalizio fra i due, un sodalizio che nel corso della campagna elettorale si sarebbe cementato fino alla glorificazione di Musk nel discorso della vittoria mentre lo spoglio era ancora in corso (“Elon è un supergenio!”); ed era anche il ritorno di Trump sulla piattaforma da dove era stato cacciato dopo aver perso la rielezione del 2020 quando alcuni suoi sostenitori diedero l’assalto al Congresso (allora si chiamava Twitter e non era ancora di Musk). (la Repubblica)