"L'Italia resti in Libano e l'Europa alzi la voce. Ma non credo alla pace"

L'Italia resti in Libano e l'Europa alzi la voce. Ma non credo alla pace
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il Giornale INTERNO

Andrea Margelletti è il Presidente del Centro Studi Internazionali. Consigliere del Ministro della Difesa nei governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni. Ma anche dei governi Conte II, Draghi e del governo Meloni. Presidente, l'Italia deve restare in Libano o è bene che ritiri i suoi soldati? «La decisione spetta all'Onu. Il Libano è un paese fondamentale per l'Italia. È importante che l'Italia non si faccia intimidire da nessuno. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Israele riferisce che gli attacci ai caschi blu sono stati "frutto di errori a livello tattico", ma il generale Luciano Portolano, da pochi giorni nuovo capo di Stato maggiore della Difesa - e dieci anni fa alla guida di Unifil nel Libano meridionale - ha chiesto alle forze armate israeliane che gli accordi presi ad alto livello vengano "trasmessi pure all’ultimo uomo su… (L'HuffPost)

Certo nessun soldato Unifil è mai stato toccato da Hezbollah, mentre diversi soldati sono stati uccisi insieme ai civili dalle Forze di Difesa israeliane”. “Non è la prima volta che un Casco blu ci lascia le pelle: purtroppo è successo altre volte, in caso molto rari, ma può accadere. (Il Fatto Quotidiano)

“Ogni incidente nel quale l’esercito ha forse sparato contro basi di Unifil è un errore, non stiamo puntando contro Unifil. L’Italia è un amico molto importante di Israele, è una amicizia sincera ed anche una alleanza importante”. (Virgilio Notizie)

Israele sfonda i cancelli per sloggiare Unifil. Meloni chiama Netanyahu: "Basta attacchi"

Le azioni contro l’Unifil «sono stati incidenti». «No, erano attacchi deliberati». (la Repubblica)

Il rapporto sempre solido tra Meloni e Netanyahu in crisi per gli attacchi alla missione Unifil (Avvenire)

Nel giorno in cui ancora una volta Israele viola lo spazio militare sotto l'egida dell'Onu, con due carri armati che hanno "fatto irruzione" in una postazione dell'Unifil nel Libano meridionale, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si muove personalmente per far sentire la voce dell'Italia e della comunità internazionale (Secolo d'Italia)