Bonus ristrutturazioni: a chi spetta la detrazione nell'anno del decesso del beneficiario?

Bonus ristrutturazioni: a chi spetta la detrazione nell'anno del decesso del beneficiario?
Immobiliare.it ECONOMIA

L’Agenzia delle Entrate, sulla rivista telematica Fisco Oggi, ha recentemente chiarito un aspetto cruciale relativo al bonus ristrutturazioni: il trasferimento della detrazione fiscale in caso di decesso del beneficiario. Questa precisazione risponde alle domande frequenti dei contribuenti che si trovano ad affrontare il complesso iter delle successioni immobiliari. La posizione espressa dall’Agenzia delle Entrate offre un quadro chiaro e dettagliato delle modalità di trasferimento del bonus ristrutturazioni, fornendo ai contribuenti le informazioni necessarie per gestire correttamente le detrazioni fiscali in caso di successione. (Immobiliare.it)

Su altri media

67. Nel corso di questi ultimi anni, infatti,… (Fiscal Focus)

La detrazione prevista nell’ambito dei Bonus edilizi per le operazioni di ristrutturazione può essere trasferita agli eredi in caso di morte del beneficiario, purché conservino la detenzione materiale e diretta dell’immobile. (PMI.it)

Il Bonus Ristrutturazioni è una delle agevolazioni fiscali più popolari in Italia, che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. (Gazzetta del Sud)

Immobile ereditato, come funziona la detrazione per la ristrutturazione

Abbiamo visto di recente le regole del Bonus Ristrutturazioni in caso di cambio di proprietà o possesso. La quota di detrazione relativa all'anno del decesso si trasferisce agli eredi, in quanto fa fede il contribuente che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell'anno. (ingenio-web.it)

La situazione risolta e nuovamente chiarita riguarda il caso di un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione. bonus ristrutturazione). (InvestireOggi.it)

Si ricorda, infatti, che i contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori. (idealista.it/news)