Antitrust Usa, Google potrebbe essere costretta a vendere il browser Chrome
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Secondo quanto riporta Bloomberg il governo Usa potrebbe chiedere a un giudice americano di obbligare la casa madre del motore di ricerca Google, Alphabet, a cedere il suo browser, Chrome. Si tratta di una richiesta avanzata dall’antitrust statunitense: una proposta dirompente, dato che Chrome è uno dei pilastri dell’ecosistema Google e domina incontrastato il mercato globale, sia su desktop che su dispositivi mobili. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Il Dipartimento si basa sui rilievi dell’Antitrust secondo cui Google ha monopolizzato illegalmente il mercato delle ricerche on line. Oltre alla cessione di Chrome solleciterà il gruppo ad imporre pure misure correttive su intelligenza artificiale e al suo sistema operativo per smartphone Android. (Il Fatto Quotidiano)
E se Google fosse costretta a vendere il suo famosissimo browser Chrome? No, non è fantascienza. Perché è proprio questa la richiesta in arrivo a Big G da parte dell’antitrust americana. (Il Sole 24 ORE)
Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere con la vendita del browser Chrome? Se l’idea ti sembra strana, è perché non capita spesso di vedere Google accusata di monopolio. Recentemente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto la cessione di Chrome, una mossa che potrebbe segnare un punto di non ritorno per Google. (Sicurezza.net)
Il ministero della giustizia Usa ha raccomandato la vendita del browser più diffuso al mondo per limitare il monopolio sulle ricerche web. (il Giornale)
Google potrebbe essere costretta a scorporare Chrome. Un’eventualità che, come riporta Bloomberg e rilancia l’agenzia Reuters, rappresenterebbe l’esito di un’indagine antitrust volta a limitare il presunto monopolio del gigante tecnologico nel mercato della ricerca online. (WIRED Italia)
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha deciso di chiedere a un giudice di imporre a Google, controllata di Alphabet, la vendita del suo browser Chrome. Questa azione rappresenta un tentativo storico di limitare il potere di una delle aziende tecnologiche più grandi al mondo. (Borse.it)