"Tanti vip con problemi di capelli andavano da mio padre, ma solo Lucio Dalla lo ammetteva. Ha ricevuto pugnalate alle spalle": parla il figlio di Cesare Ragazzi
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“Se n’è andato senza avere nessuna recriminazione, perché fino alla fine ha sempre fatto di tutto, senza mai pestare i piedi a nessuno e con umiltà”. Con queste parole commosse, Nicola Ragazzi ricorda al Corriere della Sera il padre Cesare, scomparso a 83 anni il 28 dicembre in seguito ad un malore. L’imprenditore bolognese ha fatto della lotta alla calvizie un impero: il suo nome è legato a doppio filo all’invenzione di un metodo rivoluzionario per il trapianto di capelli, ma anche a una campagna pubblicitaria che ha segnato gli anni ’80. (Il Fatto Quotidiano)
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Allora io ho pensato che se una cosa si tira via, si può anche mettere». Nacque così, nella sua mente fervida d… (La Repubblica)
Un «vulcano» di idee e di energia quasi fino all’ultimo, con quell’animo sempre «giovane», quasi «rinato» con l’arrivo dei due nipotini. E quel gran sorriso sotto i baffoni neri, impossibile da confondere. (Corriere della Sera)
«Oggi avrebbe detto "Salve e buona vita a tutti"», lo ricordano i familiari. La frase che lo ha reso celebre questa volta è affidata a un ricordo scritto dalla famiglia e letto nella chiesa di Santo Stefano di Bazzano, dove si è tenuto l'ultimo saluto. (corrieredibologna.corriere.it)
Per decenni, almeno in Italia, la lotta alla calvizie e il tentativo di combattere in modo efficace la perdita di capelli sono stati immediatamenti associati a lui, il geniale imprenditore di Bazzano che, da un piccolo laboratorio aperto nel lontano 1968 arrivò, una trentina di anni dopo sfiorare il sogno della quotazione in Borsa forte di un fatturato di 60 miliardi di lire e 48 filiali tra Italia e resto del mondo, Usa compresi (dati 1998). (il Resto del Carlino)
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"Cesare nella sua vita ha messo sempre la faccia in tutto". (il Resto del Carlino)