L’ultimo saluto a Cesare Ragazzi: "Ha affrontato le sfide della vita"

L’ultimo saluto a Cesare Ragazzi: Ha affrontato le sfide della vita
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

"Salve! Sono Cesare Ragazzi". Il sorriso un po’ guascone e il saluto che è stato un po’ il suo marchio di fabbrica per tutta la vita, erano stampati nel ricordo del funerale che è stato distribuito ieri mattina ai tanti partecipanti al rito funebre dell’imprenditore originario di Bazzano morto venerdì scorso, al termine di una breve malattia, a casa, circondato dall’affetto dei suoi famigliari. Aveva 83 anni. (il Resto del Carlino)

Su altre testate

Bologna – il tempo in cui Milano era da bere, il colore sempre vivo, i cuori di panna, le camicie coi baffi, i mulini bianchi, gli uomini non dovevano chiedere mai, lui si mise in testa un’idea meravigliosa. (La Repubblica)

Sono queste parole della cognata di Cesare Ragazzi a strappare, durante i funerali dell’imprenditore bolognese, una standing ovation e un applauso da parte della folla accorsa nella chiesa di Bazzano (Valsamoggia). (La Repubblica)

“Se n’è andato senza avere nessuna recriminazione, perché fino alla fine ha sempre fatto di tutto, senza mai pestare i piedi a nessuno e con umiltà”. Con queste parole commosse, Nicola Ragazzi ricorda al Corriere della Sera il padre Cesare, scomparso a 83 anni il 28 dicembre in seguito ad un malore. (Il Fatto Quotidiano)

Cesare Ragazzi, l'icona degli anni '80 con in testa un'idea meravigliosa

The post TORNITORE CNC appeared first on Il Giornale dell'Umbria . (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Bologna " il tempo in cui Milano era da bere, il colore sempre vivo, i cuori di panna, le camicie coi baffi, i mulini bianchi, gli uomini non dovevano chiedere mai, lui si mise in testa un'idea... (Virgilio)

– È morto venerdì sera nella sua casa di Bazzano (Bologna) per un malore improvviso Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l’invenzione e la promozione pubblicitaria diretta della sua “idea meravigliosa”: ovvero quella di una ‘protesi tricologica’ (una parrucca) che definiva con l’acronimo ‘Cnc’ (Capelli naturali a contatto), applicata direttamente sul cuoio capelluto attraverso un apposito nastro adesivo. (il Resto del Carlino)