L’idea meravigliosa in testa. Addio a Cesare Ragazzi, l’imperatore dei capelli
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Di Massimo Pandolfi Guai a definirlo un imbonitore tivù. Peggio ancora paragonarlo a Guido Angeli, Wanna Marchi, il ‘baffo’ Roberto da Crema o a Giorgio Mastrota: si infuriava. Per tutta la vita Cesare Ragazzi, leone di segno zodiacale e di fatto, ha coltivato un’idea meravigliosa e dicono l’abbia messa in testa a quasi un milione di persone in tutto il mondo. Ma unirlo ai nomi dei signori di cui sopra no: per lui era quasi un affronto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
Nacque così, nella sua mente fervida d… Come raccontò Cesare Ragazzi in un'intervista poco aver venduto la sua azienda a un fondo finanziario londinese nel 2011 - gli era venuta dai film western: «I film di allora erano quasi tutti di indiani e cow boy e gli indiani scalpavano i cow boy come trofeo. (La Repubblica)
BAZZANO (Bologna) "Salve! sono Cesare Ragazzi". Non poteva essere che questo l’ultimo saluto, stampato nel ricordo del funerale che è stato distribuito ieri mattina ai tanti partecipanti al rito funebre dell’imprenditore bolognese che, negli anni Settanta del secolo scorso, inventò quell’idea meravigliosa che lo ha fatto entrare nella storia del costume nazionale. (il Resto del Carlino)
Flusso continuo e discreto di tante persone ieri, per tutta la giornata, alla camera ardente allestita a Bazzano per l’ultimo saluto a Cesare Ragazzi, l’imprenditore e personaggio televisivo morto venerdì sera, a 83 anni, nella sua casa nel capoluogo di Valsamoggia al termine di una brevissima malattia. (il Resto del Carlino)
MODENA. Aveva messo in testa capelli a calvi e a persone stempiate, con un trapianto non invasivo. Questa è “l’idea meravigliosa” di Cesare Ragazzi venuto a mancare per un malore sabato 28 dicembre, all’età di 83 anni, nella sua casa a Bazzano (Bologna). (Gazzetta di Modena)
Come me era arrivato al successo attraverso la pubblicità, e un po’ era dispiaciuto che quella popolarità legata alla sua meravigliosa idea dei capelli gli fosse … Con me, a dire il vero, si confidava anche un po’. (La Stampa)
Il teleboom economico modificò il lessico famigliare degli italiani come Dante e Manzoni, o purtroppo di più: ci si salutava a colpi di ciribiribì, vavavùma e atai, ed era tutto un concludend… (La Repubblica)