Cesare Ragazzi, chiesa gremita per i funerali dell'imprenditore: «Animo giovanile, era un vulcano di idee e di attività»
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«Salve, sono Cesare Ragazzi». La frase che lo ha reso celebre questa volta è affidata a un ricordo scritto dalla famiglia e letto nella chiesa di Santo Stefano di Bazzano, dove si è tenuto l'ultimo saluto. «Oggi avrebbe detto "Salve e buona vita a tutti"», lo ricordano i familiari. Il parroco don Tommaso Rausa ha parlato di «intuizioni», «idee», e del «suo carattere» da «raccogliere». La parrocchia, affollata per ricordare l'imprenditore nato a Bazzano, nel Bolognese, scomparso a 83 anni dopo una breve fulminante malattia, ha visto celebrare anche «il suo battesimo, quello dei figli e il suo matrimonio». (corrieredibologna.corriere.it)
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Il lutto MODENA. Aveva messo in testa capelli a calvi e a persone stempiate, con un trapianto non invasivo. Questa è “l’idea meravigliosa” di Cesare Ragazzi venuto a mancare per un malore sabato 28 dicembre, all’età di 83 anni, nella sua casa a Bazzano (Bologna). (Gazzetta di Modena)
Sarà lunedì mattina, 30 dicembre, alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Bazzano-Valsamoggia". – "Con i miei fratelli, Alessia e Nicola, abbiamo scelto la canzone ‘La Mia Libertà’ di Franco Califano per il funerale di mio padre Cesare. (il Resto del Carlino)
Bologna " il tempo in cui Milano era da bere, il colore sempre vivo, i cuori di panna, le camicie coi baffi, i mulini bianchi, gli uomini non dovevano chiedere mai, lui si mise in testa un'idea... (Virgilio)
Bologna – il tempo in cui Milano era da bere, il colore sempre vivo, i cuori di panna, le camicie coi baffi, i mulini bianchi, gli uomini non dovevano chiedere mai, lui si mise in testa un’idea meravigliosa. (La Repubblica)
– È morto venerdì sera nella sua casa di Bazzano (Bologna) per un malore improvviso Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l’invenzione e la promozione pubblicitaria diretta della sua “idea meravigliosa”: ovvero quella di una ‘protesi tricologica’ (una parrucca) che definiva con l’acronimo ‘Cnc’ (Capelli naturali a contatto), applicata direttamente sul cuoio capelluto attraverso un apposito nastro adesivo. (il Resto del Carlino)
Intorno a lui i famigliari, la moglie Marta, i figli Alessia, Simona e Nicola, i generi Gabriele e Marco, la nuora Cinzia, i nipoti Riccardo e Filippo, i fratelli Fausta, Giovanna ed Enrico. (il Resto del Carlino)