Microsoft lascia il board di OpenAi per le pressioni antitrust. Via anche Apple

Microsoft lascia il board di OpenAi per le pressioni antitrust. Via anche Apple
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Ufficialmente c’è “fiducia” nel lavoro del board, ma dietro alla rinuncia ci sia l’auspicio di allentare le pressioni delle autorità. Intanto anche Apple lascia il suo ruolo da “osservatore” Dopo poco più di sei mesi, Microsoft lascia il posto da osservatore che aveva ottenuto nel cda di OpenAI. L’ingresso di un rappresentate di RedMond nel board della società creatrice di ChatGpt – di cui è prima finanziatrice con investimenti da 13 miliardi di dollari – era avvenuto alla fine dello scorso anno, quando nel giro di pochi giorni i vertici di OpenAI erano stati letteralment terremotati, con il licenziamento e il repentino reintegro del ceo Sam Altman. (Primaonline)

La notizia riportata su altri media

Apple aveva appena nominato il suo delegato ma, secondo Bloomberg, avrebbe rinunciato (Milano Finanza)

Microsoft ha rinunciato al posto di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI, iniziativa che nei mesi scorsi aveva attirato l’attenzione delle autorità di regolamentazione su entrambe le sponde dell’Atlantico. (CorCom)

Ufficialmente, il colosso di Redmond, che nella società di San Francisco ha investito circa 13 miliardi di dollari, ha spiegato la propria decisione legandola a “progressi significativi da parte del consiglio appena formato” che avrebbe reso i vertici dell’azienda amministrata da Satya Nadella “fiduciosi nella direzione” di OpenAI e il suo ruolo nel consiglio di amministrazione di quest’ultima “non più necessario”. (WIRED Italia)

OpenAI, Microsoft rinuncia al ruolo di osservatore. E si sfila anche Apple

Microsoft rinuncia al suo posto di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI. (Il Sole 24 ORE)

Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari nel creatore di ChatGPT, ha comunicato la sua decisione in una lettera a OpenAI, vista da Bloomberg News. (Borse.it)

Mossa a sorpresa delle due big che corteggiano in modo assiduo l’ex startup di Sam Altman, quell’OpenAi responsabile dell’Intelligenza artificiale più chiacchierata di sempre, ChatGpt. Duplice passo indietro nel board di Sam Altman: sia Microsoft sia Apple hanno deciso di non sedere nel Consiglio di amministrazione di OpenAi, la software house di ChatGpt. (Start Magazine)