Auto, multe nel 2025 per le aziende che superano i limiti di CO2: cosa prevede la normativa Ue
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A partire dal 2035 le case automobilistiche dovranno produrre solo auto elettriche, ma prima di arrivare a questo dovranno raggiungere dei target intermedi di di tagli delle emissioni. Per chi non li rispetta a partire dal 1° gennaio 2025 scatteranno le multe. A ridosso di questa scadenza cresce il pressing da parte degli Stati membri per ottenere per lo meno un rinvio dell’entrata in vigore di questo meccanismo. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Raggiungere l'obiettivo della sostenibilità, ma attraverso una normativa semplificata, realistica e basata sulla neutralità tecnologica. Dopo l'introduzione del presidente Anfia Roberto Vavassori, ha preso la parola il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per indicare chiaramente alcune delle richieste italiane incluse in un documento da recapitare a Bruxelles. (La Gazzetta dello Sport)
Con previa conferenza stampa, il Ppe ha presentato un documento di sei pagine dove sì ribadisce l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, ma cambiando alcune regole dell’agognato Green Deal. (L'Opinione)
Solo da alcuni mesi hanno compreso i rischi e stanno toccando con mano i danni al sistema automotive europeo. (il Giornale)
“Come già anticipato qualche mese fa, la fondazione della struttura negli anni ha subito diversi danni a causa delle forti intemperie atmosferiche – dichiara il Sindaco Lucio Fiordalisio – Una preoccupazione che ci ha sollecitato a presentare un progetto di fattibilità alla Regione Lazio e ad illustrare la problematica al Consigliere regionale Daniele Maura che aveva promesso un immediato riscontro. (Frosinone News)
I cardini della proposta sono la neutralità tecnologica, l'anticipo al 2025 della revisione dello stop a benzina (Secolo d'Italia)
La crisi dell’auto mette in crisi il Sud, il numero uno degli industriali da Avellino lancia anche un monito all’Europa: deve cambiare passo sulle politiche industriali e sull’energia. L’Europa deve fare scelte coraggiose, anche cambiando senso di marcia rispetto ad alcune decisioni assunte dalla scorsa Commissione. (Quotidiano del Sud)