Canone Rai: Lite Forza Italia-Lega, governo battuto. Meloni: «L'inciampo non giova»
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A fine giornata per la maggioranza non è successo niente. La spaccatura tra Lega e Forza Italia, verificatasi ieri mattina in commissione Bilancio al Senatoo al momento del voto sul taglio del canone Rai, a sera viene derubricata dalla premier Giorgia Meloni a «schermaglie»: «Se abbiamo trovato l’accordo sul cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai» dice. Ma l’episodio ha lasciato il segno. (Corriere Roma)
La notizia riportata su altri giornali
"Il futuro dell'energia", l'evento organizzato da Libero oggi, mercoledì 27 novembre. A Roma il dibattito verte sul futuro delle politiche energetiche in Europa. A dialogare con il direttore, Mario Sechi, ecco Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. (Liberoquotidiano.it)
"L'annuncio del cessate il fuoco" in Libano "è uno sviluppo molto importante e positivo, è un punto di partenza e non di arrivo, dobbiamo cogliere questa opportunità, lavorare ora con convinzione a una stabilizzazione a lungo termine del confine israelo-libanese che permetta a tutti gli sfollati, sia israeliani sia libanesi, di tornare alle proprie case in sicurezza". (ilmattino.it)
Al Teatro Costanzi di Roma, tra gli ospiti c’erano anche Federico Mollicone, di Fratelli d’Italia e presidente commissione Cultura alla Camera e Claudio Durigon, della Lega, e sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali. (LAPRESSE)
«Sono stati bravi stavolta, la Lega si è messa nei guai da sola». Il commento è di un dirigente meloniano di viale Mazzini, dove in tarda mattinata hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che l’emendamento del partito di Matteo Salvini che riproponeva il taglio del canone Rai è stato affossato in commissione Bilancio al Senato, dov’è in discussione il dl fiscale agganciato alla manovra. (Domani)
Traduzione: alla presidente del Consiglio le «schermaglie», ossia la lite con doppio sgambetto fra Lega e Forza Italia (al no azzurro, in commissione Bilancio al Senato, al taglio del canone Rai da 90 a 70 euro per il 2025, il Carroccio ha replicato affondando con l'astensione un emendamento del forzista Claudio Lotito sulla sanità calabrese) sono andate di traverso. (Corriere della Sera)
Nella mattinata di mercoledì 27 novembre la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato (Pagella Politica)