Scioperi, licenziamenti, recessione. La Germania entra col buio pesto nel 2025 (di C. Paudice)
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Scioperi, licenziamenti, calo ancora delle esportazioni, recessione certificata, produzione industriale sempre più in arretramento: l'economia tedesca rischia di entrare nel 2025 peggio di come è uscita dal 2024. Con una crisi di Governo che, si spera, verrà risolta dalle elezioni anticipate di fine febbraio, con lo spettro di un exploit della destra neonazista di Af… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In questo modo, ha spiegato, si potrebbero finanziare gli investimenti nella difesa e nelle infrastrutture. Un cambio di paradigma a dir poco sbalorditivo, anche se l’ultima parola spetterà ai partiti, che già sono in campagna elettorale per il voto anticipato del prossimo 23 febbraio. (InvestireOggi.it)
A causa della grande incertezza, l'istituto di ricerca presenta due scenari per le attuali previsioni economiche: se l'economia tedesca non riesce a superare le sue sfide strutturali, ci si aspetterebbe solo una crescita dello 0,4 percento. (LA STAMPA Finanza)
Ancora più decisa la sforbiciata per il 2025 quando è prevista una crescita dello 0,2%, rispetto all’1,1% indicato in precedenza. La nuova stima è di -0,2%, una blanda recessione che si confronta con il + 0,3% che veniva indicato lo scorso giugno. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo l'ubriacatura cronica rimediata per aver ingurgitato ettolitri di ordoliberismo, il nostro Joachim s'è accorto che la Germania sta male, stretta com'è nella morsa di una recessione perniciosa aggravata dalla crisi forse esiziale dell'automotive, ex colonna portante del modello tedesco. (il Giornale)
Prima i partiti dell'arco parlamentare, anche quelli da sempre contrari, poi il Consiglio dei saggi che aiuta il governo sulle politiche economiche, infine la banca centrale: tutte le istituzioni tedesche stanno gradualmente rimettendo in discussione il loro storico rifiuto all'idea ricorrere al debito per rilanciare la crescita, contraddicendo implicitamente tutto ciò che hanno per anni predicato in modo ossessivo. (L'HuffPost)
Molti medici attorniano il capezzale dell’economia tedesca, anche se nessuno pare ancora aver trovato la ricetta della guarigione. Ci prova l’Ifo, il prestigioso istituto di ricerca economica di Monaco, che ha presentato due scenari contrastanti sul futuro dell’economia tedesca, evidenziando le profonde incertezze che caratterizzano il momento attuale. (Start Magazine)