Medico di base alle persone senza dimora, il dottor Carrara: “Prezioso aiuto nella fragilità”

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BergamoNews.it SALUTE

Anche le persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base. Il Senato ha approvato all’unanimità con 130 sì il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (Partito Democratico), che punta a garantire anche a loro l’assistenza sanitaria. Il provvedimento, già approvato alla Camera, è ora definitivo. La misura è volta a colmare “un vuoto di tutela”, ritenuto in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i princìpi ispiratori della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria andrebbe garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano “nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali”. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altri media

Il Senato ha finalmente approvato una legge che mette fine a un’assurdità: d’ora in poi, anche le persone senza dimora potranno avere un medico di base. Una conquista sociale arrivata solo oggi, ma necessaria da anni, che nasce dalla proposta del deputato Marco Furfaro (PD). (Torino Cronaca)

L’assessore al Welfare e Cultura della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, esprime il proprio apprezzamento per la recente approvazione in Senato di una proposta di legge bipartisan che riconosce il diritto al medico di base per le persone senza dimora. (ChietiToday)

Assistenza sanitaria ai senza dimora, Anelli (Fnomceo): atto di civiltà (La Difesa del Popolo)

Nuova legge: anche persone senza fissa dimora in Italia potranno avere il medico di base

La legge che tre legislature consecutive coi relativi diversi governi avevano rimbalzato è stata infatti approvata ora in via definitiva dal Parlamento. È l'avverarsi di un sogno portato avanti in primo luogo dall'associazione Avvocato di strada Odv e poi condivisa da tutti coloro che in Italia si occupano di estrema povertà, oltre che dalle associazioni dei medici: «Garantire i diritti dei più deboli - ricordano ora i promotori - significa garantire i diritti di tutte e tutti». (Corriere della Sera)

Mercoledì 6 novembre si è concluso l’iter parlamentare per una legge che garantisce anche alle persone senza dimora di avere un medico di base. Fino ad oggi per accedere al Servizio sanitario nazionale era infatti obbligatorio indicare un indirizzo di residenza. (Diocesi di MIlano)

Approvata all'unanimità dal Senato mercoledì 6 novembre, era stata inizialmente proposta dal deputato del PD Marco Furfaro per colmare un vuoto normativo. Questo vuoto prevedeva che, per accedere all'assistenza del servizio sanitario nazionale, una persona dovesse per forza indicare il suo indirizzo di residenza, anche se non lo possedeva (Sky Tg24 )