Assistenza sanitaria per i senza fissa dimora: approvato il disegno di legge. “Atto di civiltà”
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– Le persone senza fissa dimora in Italia potranno avere accesso all’assistenza sanitaria: lo sancisce l’approvazione di oggi, da parte del Senato del disegno di legge che prevede che nelle città metropolitane, anche le persone che non hanno una residenza anagrafica potranno ora iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliersi un medico di medicina generale, avere accesso alle prestazioni assicurate dai Lea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Il Senato ha approvato all'unanimità in via definitiva a legge per assicurare, in maniera progressiva, il diritto all'assistenza sanitaria alle persone senza dimora prive della residenza anagrafica (sul territorio nazionale o all'estero) e soggiornanti regolarmente in Italia (Civonline)
Anche le persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base. Il Senato ha approvato all’unanimità con 130 sì il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (Partito Democratico), che punta a garantire anche a loro l’assistenza sanitaria. (BergamoNews.it)
Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, esprime soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge con cui si approva l’assistenza sanitaria ai senza dimora (Impresa Italiana)
"Finalmente anche le persone senza fissa dimora potranno avere un medico di famiglia. Si colma così un vuoto di tutela, che contrastava con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l'assistenza sanitaria va garantita in maniera uguale a tutti coloro che risiedono o dimorano nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali". (La Difesa del Popolo)
Ci sono voluti quindici anni, ma ora anche le persone che vivono in strada potranno avere un medico di base e curarsi con la mutua quando si ammalano. (Corriere della Sera)
Mercoledì 6 novembre si è concluso l’iter parlamentare per una legge che garantisce anche alle persone senza dimora di avere un medico di base. Fino ad oggi per accedere al Servizio sanitario nazionale era infatti obbligatorio indicare un indirizzo di residenza. (Diocesi di MIlano)