È stata approvata la legge che garantisce l’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora

È stata approvata la legge che garantisce l’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora
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L'INDIPENDENTE SALUTE

Dopo 15 anni di lotta da parte di un ampio network di associazioni e organizzazioni umanitarie in tutta Italia, il Parlamento ha ufficialmente dato il via libera al provvedimento che estende l’assistenza sanitaria a una delle categorie più vulnerabili della popolazione: le persone senza fissa dimora. Dopo il semaforo verde ottenuto alla Camera, la norma è passata anche in Senato, dove ha ottenuto l’approvazione definitiva all’unanimità, con 130 sì. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altri giornali

Approvata in Senato, all’unanimità e in via definitiva, la proposta di legge dell’onorevole dem aglianese Marco Furfaro per riconoscere alle persone senza dimora il diritto al medico di base. Non solo per essere il primo aglianese a far approvare una legge a sua firma. (LA NAZIONE)

Una conquista sociale arrivata solo oggi, ma necessaria da anni, che nasce dalla proposta del deputato Marco Furfaro (PD). La normativa elimina l’obbligo di avere un indirizzo di residenza per accedere ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale, una barriera che per troppo tempo ha escluso migliaia di persone dal diritto alla salute. (Torino Cronaca)

Il provvedimento è volto a colmare “un vuoto di tutela”, ritenuto in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i princìpi ispiratori della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria andrebbe garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano “nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali”. (Il Fatto Quotidiano)

Garantito il medico di base alle persone senza dimora – Chiesa di Milano

Anche le persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base. Il Senato ha approvato all’unanimità con 130 sì il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (Partito Democratico), che punta a garantire anche a loro l’assistenza sanitaria. (BergamoNews.it)

Si colma così un vuoto di tutela, che contrastava con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria va garantita in maniera uguale a tutti coloro che risiedono o dimorano nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali”. (l'Immediato)

È stato approvato in Senato l’ultimo passaggio per colmare il vuoto che non permetteva l’assegnazione del dottore a chi non indicava un indirizzo di residenza. Pezzoni (Caritas ambrosiana): «Un buon segnale, ma non sia un punto d’arrivo» (Diocesi di MIlano)