Cina e Russia mettono alla prova la governance marittima globale

Negli ultimi due anni, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UN Convention on the Law of the Sea, UNCLOS), lo strumento che istituisce un regime globale di leggi e ordinamenti degli oceani, ha raggiunto due traguardi importanti e positivi. Innanzitutto, nel 2022 ha festeggiato i propri 40 anni come uno dei trattati ancora in essere maggiormente ratificati. In secondo luogo, nel 2023 è stato firmato l’Accordo sul diritto del mare relativo alla conservazione e all’uso sostenibile della biodiversità marina delle zone non soggette a giurisdizione nazionale (Bio-diversity Beyond National Jurisdiction Agreement, BBNJ), che secondo Greenpeace rappresenta la più grande vittoria di sempre in materia di conservazione. (ISPI)

La notizia riportata su altre testate

Cina e Russia hanno condotto esercitazioni militari congiunte nel Pacifico settentrionale e occidentale. Lo ha riferito l'emittente statale cinese CCTV. La flotta congiunta ha effettuato un pattugliamento navale, operazioni di ispezione e atterraggi di elicotteri. (Il Sole 24 ORE)

E le manovre congiunte con la Russia preoccupano gli Usa (il Giornale)

Navi cinesi e russe hanno dato il via domenica scorsa a un'esercitazione militare congiunta, in cui le due flotte hanno pattugliato insieme l'oceano Pacifico occidentale e settentrionale. Al via l'addestramento dopo giorni di tensione fra Pechino e la Nato, in seguito al comunicato finale del vertice di Washington. (Euronews Italiano)

Pechino: "L'operazione non è rivolta a Paesi terzi" (LAPRESSE)

La Cina ha annunciato l'inizio di esercitazioni militari congiunte con la Russia lungo la costa meridionale del Paese, subito dopo il vertice Nato e le dichiarazioni del Giappone che evidenziano la crescente minaccia derivante dai forti legami tra Pechino e Mosca. (Milano Finanza)

Alzi la mano chi l’avrebbe detto un paio d’anni fa. (Inside Over)