Dimissioni di massa, ultimo atto di una strategia elettorale sbagliata che ha messo il centrodestra in un vicolo cieco

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Quella delle dimissioni di massa dei 17 consiglieri comunali del centrodestra, proclamati appena ieri pomeriggio in Municipio, poteva essere una mossa ‘da manuale’ per chi ha la maggioranza degli eletti. Non diventare la stampella di nessuna anatra zoppa e ridare la parola ai cittadini, però, comporta dei rischi: Campobasso andrebbe incontro a un lungo periodo di commissariamento che cancellerebbe in un colpo solo ogni idea di rilancio, pianificazione e progettazione immaginabile. (Primonumero)

La notizia riportata su altri giornali

Un momento immortalato che – al di là delle legittime posizioni politiche di ognuno – trasmette, a prescindere, un messaggio di freschezza. Cambiamento e modernità. (Primonumero)

Forte in campagna elettorale è stata l'unica a esprimere sostegno alla comunità LGBT, mostrando un chiaro impegno contro l'omotransfobia ed inserendo direttamente nel programma la prosecuzione delle buone prassi messe in atto dall'amministrazione precedente con l'apertura del centro contro le discriminazioni Molise LGBT". (Primonumero)

di CARMEN SEPEDE La seduta dovrà essere programmata entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, per tenersi entro i dieci giorni successivi. Venti giorni per comporre la Giunta e preparare la battaglia politica dell’elezione del presidente del Consiglio comunale (isnews.it)

Campobasso, ottimo risultato dei socialisti. “Premiato il nostro lavoro”

Rileggendo le dichiarazioni (di guerra) di alcuni consiglieri eletti al comune di Campobasso mi torna in mente “Kranz, tetesco di Cermania” personaggio di Villaggio che usava entrare in scena scendendo le scale dello studio televisivo urlando: “chi fiene foia atesso?”. (Primonumero)

Una commossa Marialuisa Forte ha dunque ricevuto dalle felpate mani di Paola Felice la fascia tricolore di prima cittadina nella storia di Campobasso. E’ un evento che per un capoluogo da sempre declinato al maschile e per una regione tuttora governata da soli uomini, merita più di altri di essere valutato alla luce di un clima apparso diverso e di un cambio di passo. (Primonumero)

Il partito socialista è stato presente alle elezioni Comunali di Campobasso con il proprio Simbolo, anche se non da solo ma in alleanza , frutto di una precisa scelta politica , essendoci posti l’obbiettivo non solo di esserci ma di essere tra gli eletti della lista , così è stato , la lista che ho avuto l’onore di presentare , difatti i due presentatori di lista siamo stati io in qualità di Segretario Regionale del PSI e l’ ex sindaco di Campobasso ed ex Senatore AUGUSTO MASSA , una lista composta da 25 candidati divisi equamente tra le forze che ne facevano parte, chè ha ottenuto un risultato elettorale pari al 6% eleggendo al primo turno il nostro Candidato del Partito Socialista Italiano Mimmo MAIO risultato il primo eletto della Lista , al turno di ballottaggio che ha visto la vittoria del Centro Sinistra e della candidata Sindaco Maria Luisa Forte è scattato anche un secondo seggio ed è stato eletto un rappresentante dei Verdi , adesso continueremo il lavoro politico affinché il PSI possa essere rappresentato nella Giunta della Città di Campobasso . (Avanti Online)