Ipotesi rimpasto, in pole Campaniello per i Trasporti. Ma ‘ballano’ anche altri assessori
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– Un mezzogiorno di fuoco, ieri, a Palazzo d’Accursio con la notizia delle dimissioni dell’assessora ai Trasporti, Valentina Orioli. Un addio che, subito, in tanti hanno collegato al mancato ingresso di Stefano Caliandro in giunta regionale, dopo il pressing (senza successo) di Matteo Lepore. C’è davvero del ’caliandrismo’ – come ironizza qualcuno – in questo passo indietro nel momento clou di tram, Passante, e Città 30? Di certo, la decisione di Orioli apre i giochi per il rimpasto di fine anno annunciato tempo fa. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre testate
BOLOGNA " Rimpasto in giunta a Bologna. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Matilde Madrid è la nuova assessora al welfare. Le sue deleghe sono per la precisione: Welfare e salute, fragilità, anziani. Sicurezza Urbana Integrata e Protezione civile. Avrà funzioni di tutore, curatore e amministratore di sostegno nei casi delegati alla competenza del sindaco. (il Resto del Carlino)
Il rimpasto di fine anno è servito. In un Palazzo d’Accursio addobbato con luci e alberi colorati, tra un matrimonio e l’altro, il sindaco Matteo Lepore presenta la sua nuova "ottima" Giunta – di super fedelissimi –, esattamente 24 ore dopo le dimissioni-choc di Valentina Orioli. (il Resto del Carlino)
«È inqualificabile la modalità con la quale Lepore sta letteralmente disfacendo la giunta per mettere a sedere trombati politici del Pd — ha detto Stefano Cavedagna, eurodeputato meloniano —. Tutta gente che viene messa lì a scaldare la sedia in attesa di fuggire verso altri ruoli, magari in Regione. (Corriere della Sera)
Nelle regole grammaticali della politica ci sono alcune leggi che resistono sempre: i tempi contano, i simboli sono importanti e i vuoti non esistono perché vengono riempiti. Li mettiamo insieme perché, e questo è incontrovertibile, le scelte dell’uno hanno influito su quelle dell’altro. (Corriere della Sera)
L’annuncio è arrivato inatteso. Orioli ha affermato di aver maturato la decisione nel tempo, partendo dalla considerazione che il suo primo lavoro è quello di insegnante e ricercatore e dalla necessità di dover rallentare e diminuire gli impegni dedicandosi di più alla famiglia. (il Resto del Carlino)