Emanuele Tufano, ucciso a 15 anni in uno scontro tra bande a Napoli: è stato colpito da un proiettile alla schiena
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Una ventina di proiettili esplosi con almeno 5 pistole. Uno solo quello fatale. L'autopsia ha stabilito che Emanuele Tufano, il 15enne del rione Sanità ucciso prima dell'alba del 24 ottobre scorso, è stato raggiunto da un unico proiettile che lo ha colpito alla schiena. E questo ne ha determinato la morte. È un altro tassello che si aggiunge al quadro emerso nelle indagini della squadra mobile di Napoli, coordinate dalla Procura, che cercano di fare piena luce sullo scontro a fuoco della passata settimana a due passi dal corso Umberto, una zona centrale del capoluogo. (napoli.corriere.it)
La notizia riportata su altri giornali
Nella chiesa del Munacone, quella di San Vincenzo, simbolo del rione, il vescovo accusa una città ormai assuefatta: «Un copione, un canovaccio, una routine perversa: l’ennesima giovane vita. (Fanpage.it)
A cura di Luca Leva (Fanpage.it)
Non mi ascoltava più, era diventato aggressivo verbalmente e fisicamente. Assistita dall'avvocato Cesare Amodio, dice senza giri di parole: "A maggio scorso l'ho denunciato. (Sky Tg24 )
Minuti per la lettura 15enne ucciso a Napoli: sparatoria tra baby gang avvenuta tra il 23 e il 24 ottobre scorso. Due minorenni sono indagati per porto illegale di armi. (Quotidiano del Sud)
Sferrò un calcio contro un venditore ambulante, dando inizio a una sequenza di violenza pura: la rapina del cellulare del commerciante, poi il suo tentato omicidio, con una coltellata al petto. Eccolo Kekko, oggi 15enne. (ilmattino.it)
La testimonianza della madre del 17enne del Rione Sanità di Napoli rimasto ferito a un braccio nella sparatoria tra bande di ragazzini che la notte tra il 23 e il 24 ottobre ha provocato la morte del 15enne Emanuele Tufano. (La Repubblica)