Online piracy still a major issue in the EU, but Italy stands out as best at respecting intellectual property

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EuNews INTERNO

Brussels – Online piracy continues to be popular among Europeans, with an average of ten accesses per person per month to illegal online content. In contrast, Italians stand out for respect for intellectual property, posting the lowest average in the EU. The data disturbs the European Union Office for Intellectual Property (EUIPO) as there has been no decrease in the use of pirated services. Most of these are television content, with a monthly average of five accesses per EU user. (EuNews)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Stiamo combattendo senza sosta una battaglia a guardie e ladri, in cui questi criminali ricorrono alle più sofisticate tecnologie per cercare di eludere i controlli, ma i loro tentativi stanno miseramente fallendo poiché anche gli strumenti a disposizione delle Autorità hanno ormai raggiunto un livello di precisione tale da riuscire a colpire anche la più estesa e complessa infrastruttura informatica a disposizione dei pirati, oltre ad identificare i singoli utenti, che ora rischiano una sanzione amministrativa“. (Calcio Casteddu)

La pirateria online ha avuto un impatto significativo nel corso degli anni, con molti siti Web storici che hanno offerto contenuti protetti da copyright senza il permesso dei detentori dei diritti. (Geopop)

Ma all’inizio di questa storia nessuno pensava che quel siciliano sempre in viaggio con la sua 24 ore fosse così importante. PALERMO — Dai vicoli del centro storico di Catania i poliziotti della Postale sono arrivati presto ai canali di Amsterdam. (La Repubblica)

Piattaforme tv pirata. Il ‘distributore’ bolognese

Dopo la maxi-operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva, c'è chi vuole vederci ancora più chiaro e ottenere un risarcimento da ogni singolo abbonato al pezzotto. Di conseguenza Dazn chiederà i nomi degli abbonati alla Procura di Catania. (Sport Mediaset)

La pay-tv che detiene i diritti della Serie A DAZN vuole denunciare chi guarda le partite utilizzando servizi di streaming illegali: sporgerà denuncia contro l'utente del pezzotto che rischia ora, come in Inghilterra, di pagare a caro prezzo l'aver visto illegalmente contenuti soggetti a diritti di trasmissione televisiva e d'autore. (Fanpage.it)

Che, al costo di 10 euro, si erano garantiti la visione di tutte le piattaforme streaming. C’è anche un cinquantenne bolognese tra i 102 indagati dell’inchiesta della Procura catanese che ha bloccato un network internazionale di pirati online, con un giro di affari pari a 3 miliardi di euro l’anno e un danno per le società di pay tv da 10 miliardi l’anno. (il Resto del Carlino)