Dazn contro il pezzotto: rischi e possibili multe per utenti illeciti

Dazn contro il pezzotto: rischi e possibili multe per utenti illeciti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos INTERNO

Dazn si costituirà parte civile al processo penale che nascerà dall'inchiesta della Procura di Catania. L'obiettivo? Punire con multe i pirati della tv e dello streaming Decisione presa. Dazn vuole ottenere un risarcimento da tutti i pirati dello streaming che negli ultimi anni hanno visto illegalmente i contenuti diffusi dalla piattaforma ai propri abbonati. È uno dei possibili risvolti dell’inchiesta della Procura di Catania, che con la recente operazione 'Taken down' contro lo streaming pirata ha smantellato un sistema di oltre 2.500 canali illegali e server che gestivano segnali illeciti in Europa (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Come si legge su Repubblica, Dazn busserà alla porta dei magistrati catanesi chiedendo i nomi di chiunque abbia guardato le gare aggirando il suo abbonamento. (CalcioNapoli24)

La pay-tv che detiene i diritti della Serie A DAZN vuole denunciare chi guarda le partite utilizzando servizi di streaming illegali: sporgerà denuncia contro l'utente del pezzotto che rischia ora, come in Inghilterra, di pagare a caro prezzo l'aver visto illegalmente contenuti soggetti a diritti di trasmissione televisiva e d'autore. (Fanpage.it)

Secondo i retroscena, Dazn si vorrebbe costituire parte civile per scoprire e punire chi ha guardato contenuti su piattaforme di streaming illegale. (Fanpage.it)

Streaming pirata, cosa si rischia?

L'operazione "Taken Down" partita dall'inchiesta della procura di Catania ha permesso di smantellare la più grande rete di streaming illegale a livello internazionale, fermando un giro d'affari da 250 milioni di euro, Oltre alle persone coinvolte direttamente nelle indagini, anche gli utenti che hanno usufruito del cosiddetto "pezzotto" rischiano delle sanzioni. (Today.it)

Un giro illegale d’affari che frutta ogni anno 3 miliardi di euro e provoca oltre 10 miliardi di danno economico alle aziende che gestiscono Pay Tv. Circa 22 milioni gli utenti che si sono visti oscurare gli accessi. (ilmessaggero.it)

Ma come funzionava il sistema basato principalmente su un decoder particolare, chiamato “pezzotto”? SEIDISERA lo ha chiesto a un utente svizzero, che per motivi di privacy ha chiesto di non essere riconoscibile. (RSI Radiotelevisione svizzera)