Pirateria online, gli abbonati al pezzotto tremano: adesso rischiano di finire in tribunale
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Dopo la maxi-operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva, c'è chi vuole vederci ancora più chiaro e ottenere un risarcimento da ogni singolo abbonato al pezzotto. Parliamo di Dazn che, scrive La Repubblica, avrebbe intenzione di portare in tribunale coloro che utilizzavano il decoder illegale per poter guardare i contenuti a pagamento di diverse piattaforme a pagamento. Di conseguenza Dazn chiederà i nomi degli abbonati alla Procura di Catania (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altri giornali
La pirateria online ha visto la chiusura di siti noti agli internauti più sgamati, come Megaupload e Megavideo, The Pirate Bay, KickAssTorrents, Napster e Rojadirecta. Ripercorriamo brevemente la storia della chiusura dei maggiori siti di streaming illegale. (Geopop)
Il ministro per lo Sport e i giovani ha assicurato che si tratta di "un problema che va affrontato a livello internazionale. I fruitori devono comprendere che con dieci euro per ognuno non si vede solo una partita, ma si diventa complici dell'economia criminale". (Diretta)
Decisione presa. Dazn vuole ottenere un risarcimento da tutti i pirati dello streaming che negli ultimi anni hanno visto illegalmente i contenuti diffusi dalla piattaforma ai propri abbonati. È uno dei possibili risvolti dell’inchiesta della Procura di Catania, che con la recente operazione 'Taken down' contro lo streaming pirata ha smantellato un sistema di oltre 2.500 canali illegali e server che gestivano segnali illeciti in Europa. (Adnkronos)
A sottolinearlo sono i dati di uno studio recente condotto dagli esperti dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) secondo cui il nostro Paese risulta essere quello con la media più bassa di accessi a contenuti piratati (7,3), davanti a Germania (7,7) e Romania (7,9) (Sky Tg24 )
C’è anche un cinquantenne bolognese tra i 102 indagati dell’inchiesta della Procura catanese che ha bloccato un network internazionale di pirati online, con un giro di affari pari a 3 miliardi di euro l’anno e un danno per le società di pay tv da 10 miliardi l’anno. (il Resto del Carlino)
La polizia, coordinata dalla Procura di Catania, ha eseguito l'operazione Takendown, la più vasta contro la pirateria audiovisiva condotta in Italia e in sette paesi in Europa smantellando la più diffusa organizzazione criminale transnazionale che serviva illegalmente oltre 22 milioni di utenti. (La Gazzetta dello Sport)