IPTV e Pezzotto: pirateria streaming ko in Italia
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Da alcuni giorni non si fa altro che parlare della massiccia operazione che in Italia e diversi altri Paesi del mondo ha messo ko la pirateria streaming di IPTV e Pezzotto. Una piaga che continua a colpire il copyright dei contenuti protetti e che, contrariamente a quanto vietato, continuano a essere trasmessi illegalmente a costi decisamente più bassi rispetto agli abbonamenti ufficiali. La Polizia Postale ha fatto sapere che oltre 270 operatori delle forze dell’ordine hanno effettuato 89 perquisizioni in 15 regioni italiane e, grazie alla collaborazione delle forze di polizia straniere, sono state effettuate 14 perquisizioni all’estero. (Telefonino.net)
Ne parlano anche altre testate
Dazn si costituirà parte civile al processo penale che nascerà dall'inchiesta della Procura di Catania. L'obiettivo? Punire con multe i pirati della tv e dello streaming (Adnkronos)
Bruxelles – La pirateria online continua a piacere agli europei, con una media per persona di dieci accessi al mese a contenuti illegali online. Gli italiani si distinguono per rispetto della proprietà intellettuale, registrando al contrario la media più bassa in Ue. (EuNews)
"I temi della pirateria e delle scommesse illegali riguardano l'economia criminale, che va oltre gli interessi legittimi della Serie A. Il salto di qualità si farà quando, oltre a interrompere il servizio illegale, si perseguiranno i fruitori del servizio". (Milan News)
TUTTOmercatoWEB.com Fonte: Tuttomercatoweb.com (La Lazio Siamo Noi)
Dopo la maxi-operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva, c'è chi vuole vederci ancora più chiaro e ottenere un risarcimento da ogni singolo abbonato al pezzotto. Di conseguenza Dazn chiederà i nomi degli abbonati alla Procura di Catania. (Sport Mediaset)
Secondo i retroscena, Dazn si vorrebbe costituire parte civile per scoprire e punire chi ha guardato contenuti su piattaforme di streaming illegale. (Fanpage.it)