DAZN vuole denunciare gli "abbonati" al pezzotto come in Inghilterra: cosa rischia chi viene scoperto
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La pay-tv che detiene i diritti della Serie A DAZN vuole denunciare chi guarda le partite utilizzando servizi di streaming illegali: sporgerà denuncia contro l'utente del pezzotto che rischia ora, come in Inghilterra, di pagare a caro prezzo l'aver visto illegalmente contenuti soggetti a diritti di trasmissione televisiva e d'autore. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La pirateria online ha avuto un impatto significativo nel corso degli anni, con molti siti Web storici che hanno offerto contenuti protetti da copyright senza il permesso dei detentori dei diritti. (Geopop)
C’è anche un cinquantenne bolognese tra i 102 indagati dell’inchiesta della Procura catanese che ha bloccato un network internazionale di pirati online, con un giro di affari pari a 3 miliardi di euro l’anno e un danno per le società di pay tv da 10 miliardi l’anno. (il Resto del Carlino)
Streaming illegali, Abodi: "Contro pirateria si puniscano fruitori" (Milan News)
Il ministro per lo Sport e i giovani ha assicurato che si tratta di "un problema che va affrontato a livello internazionale. I fruitori devono comprendere che con dieci euro per ognuno non si vede solo una partita, ma si diventa complici dell'economia criminale". (Diretta)
Decisione presa. Dazn vuole ottenere un risarcimento da tutti i pirati dello streaming che negli ultimi anni hanno visto illegalmente i contenuti diffusi dalla piattaforma ai propri abbonati. È uno dei possibili risvolti dell’inchiesta della Procura di Catania, che con la recente operazione 'Taken down' contro lo streaming pirata ha smantellato un sistema di oltre 2.500 canali illegali e server che gestivano segnali illeciti in Europa. (Adnkronos)
DAZN porta in tribunale gli abbonati al Pezzotto. La decisione arriva in seguito all’operazione della Polizia Postale contro la pirateria televisiva, che ha portato al blocco di 22 milioni di utenti in Italia e in altri sette paesi. (Stadionews.it)