Biden grazia il figlio. Ora basta con le ipocrisie sul pericolo-Trump e si avvii un cambiamento vero
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Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. Il presidente degli Stati Uniti d’America, la prima democrazia al mondo dell’età contemporanea, ha concesso la grazia al figlio Hunter. Il Corsera ci spiega che il promettente rampollo stava rischiando fino a 25 anni di carcere in un processo, e fino a 17 in un altro, con verdetti attesi entro poche settimane. (LaC news24)
Ne parlano anche altri giornali
A colpire è ovviamente il fatto che Biden abbia graziato il figlio, l'accusa di nepotismo è dietro l'angolo, ma anche quella di abuso di potere, anche da parte democratica, e che lo abbia fatto dopo aver negato pubblicamente di avere questa intenzione, il mentire non piace mai agli americani. (Vanity Fair Italia)
Il figlio di Biden molto probabilmente il prossimo 12 dicembre sarebbe stato condannato per aver acquistato un'arma, nel 2018, omettendo di dichiarare di essere un consumatore di droghe, mentre un'altra condanna, per gravi reati fiscali, sarebbe potuta arrivare quattro giorni dopo. (il Giornale)
Biden grazia il figlio Hunter, l'ultima balla del presidente: "Non lo farò mai" (Liberoquotidiano.it)
Dopo la notizia della grazia concessa dal padre Joe, Hunter Biden in una nota ha assicurato che non darà mai per scontato il sollievo che gli è stato concesso e ha promesso di dedicare la vita che si è ricostruito “ad aiutare coloro che sono ancora malati e sofferenti”. (LAPRESSE)
In una mossa che ha acceso il dibattito nazionale, Biden senior ha optato per un atto di clemenza nei confronti di suo figlio, di 54 anni, che si trovava ad affrontare gravi imputazioni legali, tra cui possesso illegale di armi da fuoco e evasione fiscale, che avrebbero potuto tradursi in decenni di reclusione. (Nicola Porro)
A complicare ulteriormente la situazione per i Citizens c’è una nuova minaccia che arriva dal Parlamento britannico. Lord Bassam: la proposta di legge che può rivoluzionare la Premier (Europa Calcio)