Fusione Fastweb e Vodafone: cosa cambia per i clienti?
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Nel panorama delle telecomunicazioni italiane, un’importante fusione sta prendendo forma: Fastweb e Vodafone si uniscono per dar vita a un operatore convergente che promette di rivoluzionare il mercato. Grazie all’integrazione delle infrastrutture e delle risorse di entrambe le società, il nuovo brand, frutto dell’acquisizione da parte di Swisscom, unisce la rete mobile di Vodafone Italia alla fibra di Fastweb: con oltre 20 milioni di linee mobili e 5,6 milioni di linee fisse, questo nuovo operatore si propone di offrire un servizio integrato e ottimizzato per i clienti di entrambe le aziende. (La pagina degli sconti)
Ne parlano anche altre fonti
Il closing è avvenuto il 31 dicembre 2024 ma inizia oggi il processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone Italia che si ritrovano adesso insieme dopo l'acquisizione da parte di Swisscom, la principale società di telecomunicazioni svizzera già proprietaria di Fastweb. (il Giornale)
La fusione tra Fastweb e Vodafone Italia è ufficiale. Credit: Fastweb + Vodafone. (Geopop)
Dall’operazione, che ha un valore di 8 miliardi di euro, su base debt and cash free, nasce Fastweb + Vodafone, realtà che riunirà le due società, incluse le relative infrastrutture mobili e fisse. Il gruppo Swisscom, attraverso la controllata Fastweb, ha concluso l’acquisizione di Vodafone Italia (Legalcommunity)
Esito di un'operazione da 8 miliardi con la quale Swisscom, proprietaria di Fastweb, ha acquisito il ramo italiano del gruppo britannico. La nuova società diventa il primo operatore nazionale per dimensione dell'infrastruttura. (TGR Lombardia)
La discesa da cinque a quattro operatori dotati di infrastruttura, di per sé positiva nell'ottica delle aziende del settore, non dovrebbe avere grandi effetti sul recupero dei margini (dovuto a una riduzione delle concorrenza e a un aumento dei prezzi) auspicato dalle aziende del settore visto che la quota di mercato di Fastweb è inferiore al 4% nel mercato delle Sim totali mobili (fonte osservatorio Agcom), più consistente invece la sua quota nel fisso a banda larga e ultralarga che si attesta al 13,3%. (il Giornale)
Prende vita un campione delle tlc con oltre 20 milioni di linee mobili e 5,6 milioni di fisse, con oltre 20.000 siti radiomobili e una rete fissa proprietaria di oltre 74.000 km. (ilmessaggero.it)