Pensioni, addio alle Quote: il Governo è stato chiaro

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Money.it INTERNO

Niente Quota 100 dal 1° gennaio prossimo, ma nemmeno Quota 102 o l’estensione di Quota 41: sulla riforma delle pensioni non sembrano esserci più dubbi visto che il Governo è stato chiaro specificando nella bozza del Recovery Plan che misure di flessibilità in futuro saranno riservate solamente alle “categorie con mansioni logoranti”.

I sindacati continuano a chiedere di ragionare su una Quota 102, aumentando di due anni il requisito anagrafico previsto da Quota 100 così da portarlo a 64 anni, mantenendo però inalterato quello contributivo a 38 anni. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Ma – ricorda la Fornero – fare 62 anni con il metodo contributivo intero significa pagare pensioni più basse”. E aggiunge poi in risposta alle parole di Landini: “L’uscita flessibile proposta da Landini è un’ottima cosa, ma bisogna vedere chi paga questa flessibilità?”. (Pensioni Per Tutti)

Si riapre la trattativa sul dopo Quota 100. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Una di queste è l’addio definitivo a Quota 100, formalizzato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Unica eccezione prevista nel Pnrr : “Misure mirate a categorie con mansioni logoranti”. (Wall Street Italia)

Con invalidità civile pari o superiore al 67%, invece, è possibile richiedere l’assegno ordinario di invalidità il cui importo è calcolato sui contributi effettivamente versati dal lavoratore Ai lavoratori invalidi sono riconosciute diverse agevolazioni sia a livello previdenziale, con accesso a pensionamento anticipato, che a livello di accompagnamento alla pensione. (Money.it)

Con il 75% di invalidità può richiedere la maggiorazione contributiva riservata agli invalidi che riconosce 2 mesi di contributi figurativi ogni anno lavorato con il requisito sanitario richiesto (invalidità almeno al 75%). (Money.it)

Quindi abbiamo fatto un salto in una Costituzione che non c’è”. (LaPresse) – “Più che riguardare, avremmo voluto guardare il Pnrr. (LaPresse)