Polonia, stretta sui migranti: sospensione momentanea per i richiedenti asilo

Polonia, stretta sui migranti: sospensione momentanea per i richiedenti asilo
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Ultima Voce ESTERI

Sabato, il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha annunciato che il governo sospenderà temporaneamente la possibilità di chiedere asilo nel paese per le persone migranti provenienti dalla Bielorussia. Tale scelta rientra nel quadro di una nuova strategia del governo polacco che si pone l’obiettivo di contrastare e contenere l’immigrazione irregolare. La scelta di sospensione per i richiedenti asilo Il primo ministro polacco Tusk ha comunicato questa decisione durante una riunione del suo partito di centrodestra, Piattaforma Civica, e prevede di presentarla ufficialmente ai suoi ministri martedì. (Ultima Voce)

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“Sulle politiche migratorie stiamo assistendo a un cambio di paradigma: ovunque in Europa i governi assumono una linea dura perché lo chiedono le loro popolazioni”, dice al Corriere il ministro degli Esteri olandese Casper Weldkamp, in visita a Roma dove ha incontrato il capo della nostra diplomazia Antonio Tajani. (Corriere della Sera)

Il vescovo della diocesi di Treviso incontra il capo religioso dei musulmani e, anziché provare a convertirlo, si adopera per aiutarlo nell’assalto al nostro Paese. (La Verità)

La bozza del Consiglio europeo prevede "soluzioni innovative" contro l'immigrazione irregolare. Von der Leyen ha anche evidenziato dieci punti per affrontare le sfide migratorie, tra cui accelerare il Patto sulla migrazione e rafforzare la sicurezza alle frontiere, citando le crisi in Medio Oriente e Ucraina. (Rai Storia)

In Europa sarà Il vertice delle tre "I": indecisione, irrilevanza, impotenza

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai Primi Ministri danese, Mette Frederiksen, e olandese, Dick Schoof, ha promosso una riunione informale tra alcuni degli Stati membri più interessati al dossier migratorio e in particolare al tema delle soluzioni innovative. (Governo)

L'ideologia open borders sta finalmente crollando sotto il peso della realtà. Dall'Italia alla Francia, passando per Germania e Ungheria, fino alla Svezia, assistiamo a un (Secolo d'Italia)

L’Unione Europea si avvicina al prossimo vertice con una sicurezza quasi disarmante: l’arte di non decidere, quella sì, è una delle poche cose che sa fare bene. Guerra in Ucraina, conflitto in Medio Oriente, crisi migratoria: tre fronti di fuoco, tre dossier che da mesi rimangono sul tavolo in attesa di soluzione. (LA NOTIZIA)