Trump punta su Linda McMahon, lady Wrestling sarà segretaria all’Istruzione
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– Continuano a sorprendere le nomine del presidente eletto Donald Trump: Linda McMahon, miliardaria cofondatrice della World Wrestling Entertainment (Wwe) creata con il marito Vince, sarà ministra dell’Istruzione nazionale. "Riporteremo l'istruzione negli Stati Uniti e Linda guiderà questo sforzo", ha promesso il tycoon. McMahon aveva già lavorato per la prima Amministrazione Trump alla guida della Small Business Administration ed è attualmente co-presidente del 'Transition team'. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Da tempo alleata e sostenitrice finanziaria del candidato repubblicano, McMahon è stata cofondatrice della World Wrestling Entertainment (Wwe) azienda “leader riconosciuta nell’intrattenimento globale” che si occupa principalmente di wrestling, oltre a film, musica, videogiochi e merchandising, creata con il marito Vince, da cui si è appena separata. (Il Fatto Quotidiano)
Miliardaria, nata in una famiglia battista della North Carolina e poi convertita al cattolicesimo, McMahon ha guidato per quasi trent’anni la World wrestling federation. (Corriere TV)
Ora Linda McMahon, la signora del wrestling e co-presidente della squadra di transizione, è stata scelta dal presidente eletto come prossimo segretario all’Istruzione, un dipartimento che in campagna elettorale ha promesso di smantellare per lasciare che siano gli Stati a gestire le scuole: un impegno difficilmente realizzabile, visto che necessita di 60 voti in Senato. (Corriere della Sera)
La 76enne, co-fondatrice della multinazionale WWE, gestirà il cambiamento radicale del Dipartimento. Cosa avrà in mano? E Trump potrà davvero abolirlo, come ha promesso? (Open)
In passato è stata manager della World Wrestling Entertainment (Wwe). Nel primo mandato del tycoon, era stata alla guida della Small Business Administration. (Il Piccolo)
"Combatterà instancabilmente" per consentire ai genitori le scelte migliori, afferma il tycoon in una dichiarazione diffusa su Truth. Howard Lutnick segretario al Commercio (Adnkronos)