Meloni dice "no" alle nomine Ue. Si astiene su Ursola, boccia Costa e Kallas

Meloni dice no alle nomine Ue. Si astiene su Ursola, boccia Costa e Kallas
il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 Due «no» e una astensione. Alla fine, Giorgia Meloni tira dritto e boccia, di fatto, quello che ha più volte definito un «pacchetto pre-confezionato» di nomine. Lo fa modulando il voto caso per caso: si astiene sulla riconferma della tedesca Ursula von der Leyen alla Commissione, mentre boccia il portoghese Antonio Costa al Consiglio e la estone Kaja Kallas come Alto rappresentante per la politica estera. (il Giornale)

Su altre testate

Fumata bianca al Consiglio europeo. (ilmessaggero.it)

siamo alla vigilia del primo Consiglio europeo della nuova legislatura comunitaria. Quella che prenderà il via ufficialmente il 16 luglio sarà la decima legislatura del Parlamento europeo, da quando, cioè, i cittadini hanno avuto per la prima volta nel 1979 la possibilità di votare direttamente i loro rappresentanti. (Governo)

Servizio di Augusto Cantelmi Ue, vertice a Bruxelles sulle nomine. In visita anche Zelensky (TV2000)

Meloni: «In Ue mi rispettano perché non ho doppia faccia»

Dopo ore di vertice su Ucraina, Medio Oriente e agenda strategica, Giorgia Meloni è entrata nella cena della tarda serata di ieri al Consiglio Europeo che deve decidere sulle nomine con un’idea: chiedere di spacchettare il voto sui vertici dell’Unione. (Il Fatto Quotidiano)

L’intesa raggiunta tra Popolari, Socialisti e Liberali sulle nomine per gli incarichi apicali dell’Ue nella nuova legislatura "è solo una posizione, ne discuteremo attentamente ed equamente con i nostri buoni amici in Europa: tutti e 27 sono ugualmente importanti”, dice il cancelliere Olaf Scholz. (L'HuffPost)

«Quando non sono d'accordo, non dico di essere d'accordo ai miei colleghi, e di non essere d'accordo alla stampa italiana. Ho detto in Parlamento che non erano d'accordo, ho detto al Consiglio che non ero d'accordo. (Corriere TV)