Meloni marca differenza in Ue, astenuta su VdL, no a Costa e Kallas

Meloni marca differenza in Ue, astenuta su VdL, no a Costa e Kallas
Tiscali Notizie INTERNO

Un'astensione su Ursula von der Leyen, un "no" ad Antonio Costa e a Kaja Kallas. Al termine della lunga giornata del Consiglio europeo, quando a Bruxelles è già notte, è questa la posizione su cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni schiera l'Italia. Una posizione che comunque non blocca il via libera a tutto il 'pacchetto' proposto dalla maggioranza Ppe-S&D-Renew che passa a maggioranza: l'ex premier socialista portoghese Costa sarà quindi presidente del Consiglio europeo, mentre dopo il via libera del Parlamento von der Leyen farà il bis alla guida della Commissione e Kallas assumerà il ruolo di Alto rappresentante per la politica estera. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Dopo una lunga cena di trattative, poco prima della mezzanotte è passato l'intero pacchetto di nomine per i top job, le cariche di vertice della nuova Ue: il socialista portoghese António Costa è il nuovo presidente del Consiglio europeo, la liberale estone Kaja Kallas è ufficialmente candidata alla carica di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (serve un ultimo via libera del nuovo presidente della Commissione e dell'Europarlamento) e la popolare tedesca Ursula von der Leyen si presenterà a Strasburgo per ottenere un bis alla guida dell'esecutivo Ue, con ogni probabilità il 18 luglio. (ilmessaggero.it)

siamo alla vigilia del primo Consiglio europeo della nuova legislatura comunitaria. Quella che prenderà il via ufficialmente il 16 luglio sarà la decima legislatura del Parlamento europeo, da quando, cioè, i cittadini hanno avuto per la prima volta nel 1979 la possibilità di votare direttamente i loro rappresentanti. (Governo)

Ue, vertice a Bruxelles sulle nomine. In visita anche Zelensky Le nomine in Europa. Il consiglio dell’Unione chiamato a scegliere i nuovi vertici delle istituzioni comunitarie. In visita a Bruxelles anche il presidente ucraino Zelensky. (TV2000)

Meloni dice "no" alle nomine Ue. Si astiene su Ursola, boccia Costa e Kallas

L’intesa raggiunta tra Popolari, Socialisti e Liberali sulle nomine per gli incarichi apicali dell’Ue nella nuova legislatura "è solo una posizione, ne discuteremo attentamente ed equamente con i nostri buoni amici in Europa: tutti e 27 sono ugualmente importanti”, dice il cancelliere Olaf Scholz. (L'HuffPost)

I leader dell'Unione europea si ritrovano a cena per discutere e decidere i ruoli di vertice della prossima legislatura europea. I Popolari, i Socialisti e i Liberali portano sul tavolo un pacchetto di nomi, con in testa la conferma di Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione. (Fanpage.it)

Due «no» e una astensione. Alla fine, Giorgia Meloni tira dritto e boccia, di fatto, quello che ha più volte definito un «pacchetto pre-confezionato» di nomine. Lo fa modulando il voto caso per caso: si astiene sulla riconferma della tedesca Ursula von der Leyen alla Commissione, mentre boccia il portoghese Antonio Costa al Consiglio e la estone Kaja Kallas come Alto rappresentante per la politica estera. (il Giornale)