L'inchiesta, dati spiati: l’“aggancio” tentato anche con Amazon. Ma la manager disse di no

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L'ombra scura di presunti, ma al momento smentiti, rapporti con i Servizi segreti. E, senza alcun dubbio, una rete di relazioni nel mondo dell’economia e delle grandi aziende che prevedeva una costante opera di reclutamento di clienti e quindi un perenne tentativo di espansione. L'ultima informativa della maxi indagine di Milano su hacker e spionaggio è recente, è della scorsa estate. Ed è confluita in una integrazione della richiesta cautelare che risale al luglio 2020. (quotidianodipuglia.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Dall'inizio dell'attività tecnica si è già accertato che presso gli uffici della Equalize si sono già recati funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri le cui conversazioni non sono state oggetto di sunto e trascrizione - è il passaggio testuale -. (AGI - Agenzia Italia)

«L’utente “fittizio” Lanza» ancora non ha un nome. I carabinieri che indagano sul gruppo di Equalize lo descrivono come «appartenente ad Aisi», il Servizio segreto interno. Negli atti è definito come un «altro utente ricorrente negli accertamenti svolti». (Start Magazine)

E collabora con la Equalize, l’agenzia delle spie. Al settimo piano del Palazzo di giustizia di Milano, ieri mattina, aspetta in silenzio il suo turno per l’interrogatorio… (La Repubblica)

Carmine Gallo intercettato: «Io ero nei servizi segreti». Un socio: «Dietro di noi una mano oscura». Gli spiati sono 767

Tuttojuve.com le ha sintetizzate: "Di che si tratta? E' venuto fuori che hanno scavato anche nelle banche dati della Polizia, dopo aver scavato in quelle della DIA, in quelle delle banche. (Tutto Juve)

Hard-disk, sistemato e riconsegnato, solo dopo aver copiato e archiviato il contenuto. (Tiscali Notizie)

«Almeno 767» persone sono state «dossierate mediante l’esfiltrazione delle banche dati strategiche nazionali da parte del gruppo» dell’agenzia investigativa Equalize srl guidata operativamente dall’ex poliziotto Carmine Gallo (5%) e appartenente al 95% al presidente (ora autosospeso) della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali. (Corriere Milano)