Auto, Bombardieri: "Rischiamo di perdere l'industria metalmeccanica"
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"Chi ha garantito piani industriali, impegni e investimenti non lo sta facendo e sta mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro. Sta succedendo che il Governo non interviene sul costo dell'energia e noi ieri abbiamo avuto tre aziende che hanno chiuso per il costo dell'energia. Nessuno dà risposte a questi lavoratori e a queste lavoratrici che hanno il mutuo da pagare e una famiglia sulle spalle". (la Repubblica)
Su altre testate
Riunite in piazza, al di là delle tensioni degli ultimi mesi, al fianco dei lavoratori e metalmeccanici di Stellantis e dell’indotto. (Il Fatto Quotidiano)
Si comunica inoltre che, nella giornata di sabato 19 si provvederà a un’ulteriore disinfestazione a mezzo ditta specializzata – si legge in un post pubblicato sulla pagina social del sindaco di Piedimonte San Germano -. (Frosinone News)
“La crisi che sta colpendo il settore automotive, in particolare Stellantis, rischia di trasformarsi in una 'catastrofe industriale' che coinvolgerà l'intera filiera, composta da centinaia di aziende di componentistica, non solo metalmeccaniche – dichiara Amedeo Nanni della segreteria interregionale Abruzzo Molise - Alcune imprese stanno affrontando il momento con la cassa integrazione, mentre altre potrebbero dover ridurre la produzione, arrivando a licenziamenti collettivi. (ChietiToday)
Sergio Marchionne amava stringere le mani agli operai.A Mirafiori, come racconta la dipendente in cassa integrazione di Torino e anche in Sevel, oggi Stellantis, il ceo dell'allora gruppo di Fca Fiat-Chrysler prediligeva il contatto diretto con le maestranze, meno con i sindacati non disposti a firmare il contratto specifico, come la Fiom. (Il Centro)
"In 20mila in piazza" a Roma per la manifestazione nazionale organizzata dai sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil con lo sciopero unitario del settore auto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono oltre un migliaio di operai Stellantis e dell'indotto, impegnati a Cassino, che con i loro colleghi di tutta Italia sfilano fino a Piazza del Popolo dove sono attesi i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil. (L'Unione Sarda.it)