Mirafiori, torna la protesta degli operai davanti alla Porta 5: "Ecco perchè non crediamo a Tavares"
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Questa mattina alle 10, sotto una pioggia battente, gli ombrelli hanno fatto da cornice alla manifestazione di operai e sindacati Stellantis davanti alla storica Porta 5 della Fiat, in corso Agnelli a Torino. Simbolo di un’epoca in cui la città era il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana, quella stessa porta era un tempo varcata da figure di spicco come il senatore Agnelli. Oggi, invece, davanti a quel simbolo del passato, si sono radunate decine di lavoratori per esprimere la loro profonda rabbia contro la crisi che travolge il settore dell’automotive e contro le scelte dell'azienda. (Torino Cronaca)
Su altri media
Stellantis, Ferrari (Cgil): "Domani sciopero, senza automotive non siamo un paese industriale" 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
L'iniziativa è stata organizzata unitariamente da tutte le sigle sindacali metalmeccaniche, alla vigilia dello sciopero generale nazionale di domani, venerdì 18 ottobre, con manifestazione a Roma. Gli operai delle carrozzerie di Mirafiori, in cassa integrazione fino al 4 novembre, sono scesi in piazza davanti alla Palazzina di corso Agnelli per un'assemblea pubblica sotto la pioggia. (La Repubblica)
Evangelista: «Daremo una scossa alle indecisioni del Governo e alle ambiguità di Stellantis» (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
“Se anche Tavares andasse in cassa integrazione capirebbe cosa stiamo provando ora”. Enzo è uno degli operai delle carrozzerie di Mirafiori in cassa integrazione fino al 4 novembre. (Il Fatto Quotidiano)
Sono tanti i messaggi di solidarietà che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi a sostegno dello sciopero nazionale dei metalmeccanici italiani del settore dell’auto, indetto per la giornata di domani, in occasione del quale migliaia di lavoratrici e lavoratori verranno a Roma e sfileranno in una grande manifestazione che partirà alle 9:30 da piazza Barberini e si concluderà con un comizio a Piazza del Popolo. (Fiom-Cgil)
A poche ore dalle dichiarazioni del presidente John Elkann, infatti, i sindacati rilanciano il tema della loro protesta. (TorinOggi.it)