La pensione a 63 anni per i disoccupati nel 2025 tra Ape sociale e Naspi, ecco i chiarimenti

La pensione a 63 anni per i disoccupati nel 2025 tra Ape sociale e Naspi, ecco i chiarimenti
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InvestireOggi.it ECONOMIA

L’Ape sociale è una misura che prevede la pensione a 63 anni per i disoccupati nel 2025, perché, anche se non c’è ancora l’ufficialità della legge di Bilancio, tutto sembra confermato. In altri termini, l’Anticipo pensionistico sociale, meglio noto come Ape sociale, sarà in vigore anche l’anno prossimo. E riguarderà le stesse categorie a cui da anni la misura si rivolge: invalidi, caregiver, addetti ai lavori gravosi e disoccupati. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ambito di applicazione e destinatari Il provvedimento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, si applica esclusivamente alle gestioni INPS e non coinvolge le casse professionali. (infodifesa.it)

Tuttavia, è importante sapere che il 2025 porta in dote alcuni cambiamenti che modificano il calcolo delle pensioni e, in alcuni casi, come vedremo, mettono a rischio il diritto alla pensione. Altrimenti, non parleremmo di due misure diverse ma di una sola. (InvestireOggi.it)

A partire dal 1° gennaio 2025, infatti, entreranno in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione per il calcolo contributivo degli assegni. L’aggiornamento arriva ogni due anni ed è stato previsto dalla legge Dini del 1996 e poi peggiorato dal governo Berlusconi con il decreto legge 78/2010 (la riforma Tremonti-Sacconi) che ha introdotto l'adeguamento biennale dei requisiti di accesso al pensionamento e dei coefficienti di trasformazione in funzione dell'aspettativa di vita. (Collettiva.it)

Pensioni ridotte dal 2025 con i nuovi coefficienti di trasformazione

Nonostante gli annunci e le rassicurazioni, i numeri parlano chiaro: gli aumenti previsti per il 2025 sono irrisori e lasciano inalterata la preoccupazione per il futuro economico di chi ha lasciato il mondo del lavoro. (Ultima Voce)

E questo per via di alcuni parametri che scatteranno a partire dal prossimo anno. (Traderlink)

La revisione dei coefficienti di trasformazione per calcolare la pensione contributiva riduce gli assegni per chi va in pensione nel 2025-2026. Brutte notizie per i nuovi nuovi pensionati dal 1° gennaio 2025: i coefficienti di trasformazione per il biennio 2025-2026 sono meno favorevoli di quelli attuali e di conseguenza l’assegno effettivo si riduce rispetto a quello che avrebbero preso uscendo entro il 31 dicembre 2024. (PMI.it)