Orban parla con Putin e annuncia: “No di Zelensky a una tregua di Natale”. Ma Kiev nega

12/12/2024 ESTERI

Viktor Orban ha chiamato Vladimir Putin per parlare di una possibile trattativa sull'Ucraina. Una iniziativa che Volodymyr Zelensky non ha apprezzato, così come era già accaduto dopo la chiamata del cancelliere tedesco a Mosca: «Ci auguriamo tutti – ha detto il presidente ucraino – che almeno Orban non chiami Assad a Mosca per ascoltare anche lui le sue lezioni lunghe un'ora». Al che Orban ha accusato Zelensky di aver respinto la proposta di una tregua natalizia e uno scambio di prigionieri su vasta scala. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il Cremlino parla di “feriti tra il personale” dell’aeroporto a seguito della “caduta di frammenti dei missili” intercettati. Sei quelli sparati in direzione dell’aeroporto militare di Taganrog, nella regione di Rostov, secondo quanto riporta il ministero della Difesa di Mosca (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. (Adnkronos) – La Russia risponderà "obbligatoriamente" all'attacco che le forze armate ucraine hanno condotto contro l'aeroporto militare russo di Taganrog, nella regione di Rostov, utilizzando missili americani Atacms. (il Fatto Nisseno)

L’impianto militare si trova a Taganrog, nella regione frontaliera di Rostov, in Russia. I sei missili Atacms di fabbricazione americana hanno puntato dritti sulla fabbrica di velivoli Beriev A-50 di allarme e controllo aereo, in pratica la versione russa dei nostri Awacs. (ilmessaggero.it)

"Vorrei ricordare la dichiarazione assolutamente inequivocabile e diretta del ministero della Difesa rilasciata ieri, in cui si afferma chiaramente che seguirà una risposta", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass. (Il Messaggero Veneto)

A Taganrog nella provincia di Rostov a circa 160 km dalla linea del fronte nel Donbass una serie di potenti esplosioni nel cuore della notte hanno certamente distrutto (lo confermano fonti amministrative locali russe) un impianto industriale e uno per il riscaldamento civile. (il Giornale)