Zuckerberg tende la mano a Trump: su Facebook e Instagram sbarca il 'sistema Musk'
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Mark Zuckerberg ha annunciato una serie di importanti modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti da parte di Meta, citando la volontà di tornare ad abbracciare "la libertà di parola". "È tempo di tornare alle nostre radici. Ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme", spiega Zuckerberg in un video pubblicato sui social. (Today.it)
Su altri media
L'improvviso cambio di paradigma del colosso di Menlo Park costringe a rivedere le proiezioni sui social: meno filtri, più flusso indistinto dei contenuti e ritiro dal purpose. Saranno insomma gli utenti i soli arbitri di ciò che è vero o falso. (StartupItalia)
Donald Trump e Mark Zuckerberg in un'immagine realizzata con Grok Ve li ricordate quando annunciavano una scazzottata sul web? Si erano ripromessi una battaglia fisica vis a vis, un incontro di Mma mai andato in scena (naturalmente). (Today.it)
Bruxelles – Mentre l’Ue è alle prese con le ingerenze sempre più sfacciate del proprietario di X, Elon Musk, nella politica interna degli Stati membri, la pugnalata alle spalle che non ti aspetti. Mark Zuckerberg, fondatore e Ceo di Meta, ha annunciato l’addio ai programmi di fact-checking su Facebook e Instagram (EuNews)
Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale – si legge in una nota – Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Era un passaggio importante, questo tempo lento usato per controllare e per cercare di evitare di dire, scrivere, comunicare inesattezze. Un tempo, in gergo giornalistico, ma anche a scuola, si parlava di “verifica delle fonti”. (Famiglia Cristiana)
Mark Zuckerberg ha annunciato che Facebook e Instagram, per il momento solo negli Stati Uniti, non avranno più un loro sistema di fact-checking. La scelta ricalca quella già compiuta anni fa da Elon Musk per X, ma si scontra con le regole europee. (Sky Tg24 )