Anoressia, i marcatori chiave per pianificare la cura più efficace

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L’anoressia nervosa colpisce in Italia circa l’1 per cento della popolazione italiana, e il 90 per cento dei casi riguarda le donne, per un totale di oltre 540mila pazienti. L’anoressia è solo uno dei disturbi del comportamento alimentare più diffusi che, secondo gli ultimi dati, interessano oltre 3 milioni di persone (bulimia, binge eating). Un nuovo studio condotto dal Centro per la cura dei disturbi alimentari di Villa Miralago (Varese) e dall’Università di Milano, ha chiarito l’importanza di considerare alcuni marcatori chiave nel percorso riabilitativo nutrizionale di pazienti con anoressia nervosa, indipendentemente dal loro genere (Today.it)

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Io sono l’anoressia, il nuovo volume edito da Gribaudo e realizzato in collaborazione con gli esperti di Villa Pia – centro per i disturbi del comportamento alimentare del Gruppo Korian, il network della salute dalla prevenzione alla cura, racconta con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, i disturbi del comportamento alimentare (DCA o anche disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, DNA), come anoressia e bulimia e Binge Eating Disorder. (TuttoSanità)

Dal 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid 19, al Bambino Gesù le diagnosi annuali di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) sono aumentate del 64% circa. In Italia secondo i dati del ministero l’aumento è stato di circa il 35%. (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù)

– Mangiano di nascosto o nascondono il cibo; mostrano cambiamenti nelle abitudini alimentari, ad esempio tagliano il cibo in piccoli pezzi o spostano il cibo nel piatto; saltano i pasti; diventano maniacali nella preparazione del cibo ed evitano interi gruppi di alimenti; mostrano segni indiretti di condotte compensatorie, come chiudersi in bagno in particolare dopo i pasti; manifestano fluttuazioni del tono dell’umore e alterazioni del sonno, aumentano l’attività fisica. (insalutenews)

Gragnano. Il peso dell'anima: un confronto sui disturbi alimentari

I disturbi del comportamento alimentare sono problematiche altamente complesse, la cui diffusione risulta in aumento, anche in relazione agli effetti della pandemia. Ogni anno, il 15 marzo, si celebra per sensibilizzare la popolazione sul delicato tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ponendo l’attenzione sulle strategie di prevenzione, diagnosi e cura. (LA NAZIONE)

Il 15 marzo il Comune ospiterà un Open Day curato dall’Associazione Ananke e, successivamente, verrà avviato un programma di sensibilizzazione nelle scuole (CityNow)

Realtà e prospettive tra alimentazione, emozioni e percezione di sé nei disturbi alimentari . Leggi tutta la notizia (Virgilio)