Anoressia e disturbi alimentari, spesso l’incubo inizia fin da bambini
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Anoressia, un “fenomeno globale” che coinvolge tutte le fasce sociali, travalica il genere e compare a qualsiasi età. I disturbi alimentari sono tanti e insidiosi, colpiscono sia il fisico che la mente di chi ne soffre. Solo in Italia, si ipotizza che ci siano almeno 5 milioni di giovani a soffrire di anoressia, bulimia e ‘Binge Eating Disorder’, il disturbo da alimentazione incontrollata. A volte inizia molto presto, a 10 o 11 anni appena, sempre spesso chi ne soffre è poco poco più che un bambino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione tra i giovanissimi sono un problema serio. E, a dimostrarlo, ci sono i dati dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, che testimoniano un aumento... (Virgilio)
Stefano Vicari, professore ordinario all’università Cattolica responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, da anni vive giornate di lavoro che iniziano la mattina… (Repubblica Roma)
Tempo medio di lettura: < 1 minuto Sono più di 540 mila le persone che in Italia soffrono di anoressia nervosa. E il 90% dei casi riguarda le donne. Il dato emerge da un importante studio condotto dal Centro per la cura dei disturbi alimentari di Villa Miralago, a Cuasso al Monte, e dall’Università di Milano. (Luino Notizie)
I disturbi alimentari, come anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, colpiscono in Italia circa 3,5 milioni di persone, con un’allarmante incidenza del 70% tra gli adolescenti. (Cronache Nuoresi)
Combattere i disturbi del comportamento alimentare si può. Anche con una campagna di sensibilizzazione e informazione estesa ai più giovani, alle famiglie, alla comunità del Chianti. (gonews)
– Mangiano di nascosto o nascondono il cibo; mostrano cambiamenti nelle abitudini alimentari, ad esempio tagliano il cibo in piccoli pezzi o spostano il cibo nel piatto; saltano i pasti; diventano maniacali nella preparazione del cibo ed evitano interi gruppi di alimenti; mostrano segni indiretti di condotte compensatorie, come chiudersi in bagno in particolare dopo i pasti; manifestano fluttuazioni del tono dell’umore e alterazioni del sonno, aumentano l’attività fisica. (insalutenews)