Medicina, addio ai test d'ingresso

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INTERNO

Il Senato ha approvato con 87 voti favorevoli, 40 contrari e 18 astensioni il disegno di legge che intende cancellare i test di ingresso per le facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria. Questo provvedimento, promosso da Fratelli d'Italia, modifica radicalmente le modalità di accesso a questi corsi universitari, eliminando i test che finora precedevano l'iscrizione. Tuttavia, il numero chiuso non viene abolito del tutto, ma lo sbarramento sarà spostato al termine del primo semestre, basandosi sugli esami sostenuti dagli studenti.

Il testo, composto da tre articoli, è ora al vaglio della Camera per l'approvazione definitiva. La proposta, definita "storica" dalla maggioranza, mira a rendere più accessibile l'ingresso alle facoltà mediche, pur mantenendo un criterio di selezione basato sui risultati accademici iniziali. Questo cambiamento, che segna una svolta rispetto agli ultimi 25 anni di sistema universitario, è stato accolto con soddisfazione dal ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Dal 2025, dunque, l'accesso ai corsi di laurea per le professioni sanitarie non sarà più regolato da un test d'ingresso, ma dalla performance degli studenti nel primo semestre di studi. Questo nuovo approccio, che unisce apertura e selezione, rappresenta un tentativo di bilanciare l'esigenza di formare medici qualificati con quella di offrire maggiori opportunità agli aspiranti studenti.

Il disegno di legge approvato dal Senato segna un cambiamento significativo nel panorama dell'istruzione universitaria italiana, con l'obiettivo di rendere più equo e meritocratico l'accesso alle facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria.